DPA, workshop nazionale: "Early detection of drug use and early intervention in children"
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Workshop nazionale sull'Early Detection
Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga
Si tiene oggi a Roma un Workshop nazionale dedicato al Progetto del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei
Ministri dal nome "Early detection of drug use and early intervention in children". L'obiettivo del progetto è quello di individuare il più
tempestivamente possibile i soggetti minorenni che consumano stupefacenti e attivare quindi misure di intervento adeguate.
I concetti chiave del Progetto sono la diagnosi e l'intervento precoce dell'uso di sostanze stupefacenti. Per questo, durante la giornata di
formazione, alla quale sono stati invitati i rappresentanti di tutti i Dipartimenti per le tossicodipendenze d'Italia, verranno illustrate le
linee guida previste.
Secondo i dati attuali provenienti dalla ricerca scientifica il primo uso di sostanze, mediamente, avverrebbe già intorno ai 14 anni di età e
l'accesso ai servizi di cura avviene dopo 5-8 anni che il consumo è iniziato, a seconda della sostanza consumata. Il tempestivo
riconoscimento del comportamento assuntivo e dell'intervento perciò risultano determinanti ai fini della prevenzione per evitare nel soggetto
danni anche permanenti all'organismo e al cervello, lo sviluppo di dipendenza, il rischio di morte per overdose o il rischio di contrarre
malattie infettive (HIV, epatiti). Da qui il progetto "Early detection of drug use and early intervention in children". Si è visto, infatti
che effettuare interventi dopo i 14-15 anni, o quando l'uso di sostanze dura ormai già da qualche anno, risulta tardivo e molto poco
efficace. L'obiettivo del progetto è quindi quello di ridurre al minimo il ritardo di diagnosi, un ritardo che altrimenti comporterebbe la
fissazione di stereotipi e di modelli comportamentali difficilmente modificabili successivamente, capaci di alterare i rapporti fiduciari e
le relazioni interne al gruppo familiare oltre che creare gravi danni per la salute del giovane.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)