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Droga e alcol, indagine sui test: obbligatori per professori e medici

Droga e alcol, indagine sui test: obbligatori per professori e medici

Guariniello indaga i vertici Meridiana per i mancati controlli sui piloti. Stesso destino spetterà presto a chi lavora negli

ospedali. Pronte le ispezioni
di LORENZA PLEUTERI
Piloti di aerei. E non solo. Anche gli operatori ospedalieri e scolastici sono considerati prestatori di «attività lavorative

che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro o per la sicurezza, l´incolumità e la salute di terzi». Così,

nell´ambito delle visite mediche preventive e della sorveglianza sanitaria, «devono essere sottoposti a test per

l´accertamento dell´eventuale assunzione di droghe e di alcol o della dipendenza». Lo ricorda il pm Raffaele Guariniello, che

anche su questo fronte sta lavorando da tempo, con l´obbiettivo della piena applicazione del Testo unico per la sicurezza sul

lavoro. Ha cominciato dai piloti di Cai, l´ex Alitalia.
Sta mettendo sotto pressione Meridiana. Poi passerà alle altre compagnie aeree italiane e a quelle straniere che fanno scalo

a Caselle. E ha già dato mandato all´Asl per i comparti scuola e sanità. Gli ispettori dovranno verificare se per le

categorie previste si compiono accertamenti mirati sull´abuso di sostanze psicotrope, vino, liquori.
L´elenco dei target include praticamente tutti. L´obbligo dei test riguarda chi svolge mansioni sanitarie in strutture

pubbliche e private in qualità di medico specialista in anestesia e rianimazione, medico specialista in chirurgia, medico

comunque adetto ad attività diagnostiche e terapeutiche, infermiere, operatore socio-sanitario, ostetrica, caposala e

ferrista. Sono incluse vigilatrici di infanzia, infermieri pediatrici e puericultrici, addetti ai nidi materni e ai reparti

per neonati e immaturi. Per quanto riguarda il settore didattico vanno monitorati i docenti di scuole pubbliche e private di

ogni ordine e grado.
Tutto è cominciato dalla segnalazione della passeggera di un aereo, allarmata perché il comandante sembrava brillo, e da un

paio di verbali della Polstrada: i poliziotti hanno fermato due piloti Cai in giro in macchina dopo aver alzato il gomito.

Guariniello ha voluto andare a fondo. Tra gennaio e febbraio ha scoperto e segnalato che i dipendenti di ex Alitalia facevano

sì le visite periodiche, ma preannunciate con ampio anticipo, "solo" per verificare l´idoneità al pilotaggio e agli istituti

di medicina legale dell´aeronautica militare di Milano o di Roma, a suo parere non le sedi idonee.
La compagnia di bandiera, secondo il pm, sondava l´eventuale assunzione di droga. Non quella di alcol. O, perlomeno, non per

tutti i 1.600 interessati. Risultato? L´amministratore delegato Rocco Sabelli e il dirigente medico Cai sono stati indagati.

Il risultato cercato da Guariniello, a distanza di mesi, è arrivato: quasi tutti i 1.600 comandanti hanno fatto le analisi,

gli accertamenti stanno diventando prassi. E i due denunciati hanno chiesto di essere ammessi all´oblazione, il pagamento di

una multa, cosa che farebbe estinguere l´azione penale. Nel mirino è finita intanto Meridiana. Due indagati anche in questo

caso, l´ad Gianni Rossi e il dirigente medico, e la nomina di un consulente tecnico ad hoc. Poi, passate al setaccio le altre

compagnie che volano su Torino, toccherà a medici, infermieri, maestre, professori.