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Droga e alcol, lo "sballo" delle vacanze

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Droga e alcol, lo "sballo" delle vacanze
«Troppa vodka e sballo facile per gli adolescenti pordenonesi in spiaggia». Dai bar del centro storico alle rive dell'Adriatico il passo è

breve: il giovane "popolo dello spritz" spesso alza ancor di più il gomito e passa alla vodka, traslocando sul litorale, nel periodo estivo,

il rito alcolico. E' stato un padre, Nello Siniscalchi, a lanciare l'allarme sul fenomeno dei tanti ragazzi che riempiono il carrello di

superalcolici nei supermarket di Pordenone per poi "sballare" in notturna sulle spiagge in Brussa, a Bibione, Caorle, Lignano e Grado. E non

è un fenomeno "una tantum", a suo dire, la serie di feste a forte tasso alcolico vissute sulle spiagge libere a meno di un giro di lancette

da Pordenone. «Sono un genitore preoccupato per il futuro di mio figlio e di tanti giovanissimi, che per divertirsi cercano lo sballo estivo

- ha dichiarato Siniscalchi, il genitore pordenonese -. Amici bagnini mi hanno segnalato che la mattina trovano sulle spiagge centinaia di

bottiglie di vodka e altri alcolici. I ragazzi li acquistano nei supermercati: costano molto meno di un cocktail al bar». Il cocktail

alcolico è vietato dalla legge, quando si tratta di somministrarlo ai minori, ma spesso la vendita dello stesso prodotto nei supermercati è

fuori controllo. I vuoti e i rifiuti delle bravate notturne restano, però, sulla sabbia, come prove. «Bisogna potenziare i controlli delle

forze dell'ordine - è l'appello di Siniscalchi -. Mi risulta che non arrivano più i rinforzi necessari a fronteggiare il maggiore afflusso di

vacanzieri estivi a Lignano Sabbiadoro, Bibione e Grado. Ricordo che in passato la presenza dei carabinieri era più numerosa e anche per

questo molto apprezzata». Le statistiche parlano chiaro: fumo, alcol o droga a 14 anni non sono sconosciuti al 50 per cento degli studenti

pordenonesi. La percentuale sale al 70 nella fascia tra i 17 e i 19 anni, su un campione di 1.387 ragazzi delle scuole superiori. Per il 57

per cento degli studenti superiori tra i 14 e i 19 anni, nel Pordenonesen il drink alcolico è facile da ottenere e lo sballo frequente. Il

questionario è stato curato dal servizio di promozione della salute dell'Ass 6. Del tabacco fa uso il 45% dei ragazzi, cannabis il 13,9%,

cocaina il 2,6%, ecstasy l'1,7% ed eroina l'1,2%. Rispondendo al questionario, i ragazzi hanno sostenuto di essere consapevoli del rischio e

che l'approccio "tossico" serve ad abbassare il disagio sociale e la solitudine. «Spero solo che mio figlio - ha concluso Siniscalchi - non

sia fra quanti pagheranno sulla loro pelle la carenza dei controlli». Chiara Benotti


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)