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Droga e alcol nei cantieri: i controlli non bastano

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Droga e alcol nei cantieri «I controlli non bastano»

Qual è la correlazione tra infortuni sul lavoro, alcol e sostanze stupefacenti? Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità potrebbe essere compresa in una forbice che va dal 10 al 30 per cento. I risultati di alcuni studi italiani hanno dimostrato che nel 5-20 per cento dei casi le vittime di infortunio avevano assunto alcol prima o durante il lavoro.
Nel 2012 nel Bresciano gli infortuni in edilizia, attesta l'Inail, sono stati 1.193, e il 26,8 per cento di quelli mortali sono conseguenza di cadute dall'alto.

FINO A QUI I NUMERI, poi ci sono le «sensazioni», perché dati precisi della correlazione fra l'uso di sostanze stupefacenti e alcool nei cantieri edili non ce ne sono. È quanto emerso nel convegno organizzato dall'Ordine degli architetti di Brescia, che si è tenuto ieri nella loro sede di via San Martino della Battaglia.

Non che gli organismi preposti, in particolare l'Asl, non facciano controlli: «37mila circa quelli del 2013 - ha chiarito Fabrizio Speziani, responsabile del Dipartimento di prevenzione medico dell'Asl di Brescia -, 1.858 quelli che hanno interessato i cantieri edili, con 202 esiti a vario titolo non conformi». Il fatto è che non è così semplice accertare abusi nell'utilizzo di sostanze psicotrope.
Difficoltà negli accertamenti da un lato, ancora scarsissima informazione e formazione dall'altro, tanto che il progetto «Alcol e sostanze stupefacenti», messo in atto dall'Asl tra il 2009-2010, dice che delle 39 aziende controllate - fra le quali anche imprese edili - per un totale di 2.710 lavoratori, nel 94,7 per cento dei casi non era stata definita alcuna politica per affrontare problemi legati all'alcol, mentre formazione e informazione è risultata (63,2 per cento) limitarsi alla distribuzione di materiale, peraltro - nel 50 per cento dei casi - senza consultare i rappresentanti per la sicurezza.

SENZA CONTARE CHE le norme sono talvolta in contraddizione «così, per assurdo, un edile che non usi mezzi di movimento terra o di sollevamento non può consumare alcolici, ma sostanze stupefacenti sì», come ha fatto notare Aldo Palleggiani, medico del lavoro. Secondo cui, tra l'altro, fino a poco tempo fa «l'uso e talvolta l'abuso di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti in edilizia è stato tollerato, quando non addirittura incentivato, come nel caso dell'alcol».



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/756412_droga_e_alcol_nei_cantieri_i_controlli_non_bastano/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)