Droga e alcol, test per i tassisti
Droga e alcol, test per i tassisti
Slitta il voto sull'aumento delle corse. Approvato il codice di comportamento anche per noleggiatori e vetturini. Tariffe:
dietrofront dei sindacati che dicono sì alla proposta di Alemanno.
Vestiti decorosi, cortesia con i clienti e test obbligatori per droga e alcol. Sono le nuove regole di comportamento per
tassisti, noleggiatori con conducente e vetturini, approvate ieri dal Consiglio comunale, mentre per la rimodulazione delle
tariffe taxi occorrerà aspettare la settimana prossima. Accettata dai sindacati, la proposta del sindaco Alemanno dovrà ora
tornare in commissione, essere trasformata in emendamento di maggioranza ed essere dunque sottoposta al voto finale del
Consiglio comunale.
La proposta, ricordiamo, prevede aumenti «calmierati» di 1,42 euro chilometrici per i primi 5 chilometri, la tariffa fissa
per Fiumicino a 45 euro, per Ciampino a 35 e per Civatevecchia a 120 e l'introduzione di altre due corse a prezzo fisso: per
Castello della Magliana(25 euro) e Parco dei Principi (Fiera di Roma), a 30 euro. La conditio sine qua non è che gli aumenti
scatteranno in ottobre. Ditrofront dunque dei sindacati che avevano minacciato lo sciopero se la delibera sull'aumento delle
corse delle auto bianche non fosse stata approvata subito e avevano seccamente smentito un accordo, seppure pronto, proposto
dal vice presidente dell'Assodemoscoop, Angelo Mele che prevedeva, appunto, di far slittare gli aumenti all'autunno.
Dietrofornt anche sulla vicenda Bittarelli, il presidente dell'Uritaxi che, guarda caso, proprio il giorno prima
dell'annuncio del sindaco Alemanno aveva proposto un ridimensionamento degli aumenti, soprattutto per i primi cinque
chilometri di corsa, e di fissarli a 1,52. Anche in questo caso i sindacati si erano scagliati contro «il falco», restando
fermi sulla delibera che, più si avvicinava al voto più perdeva consensi. Curioso dunque come soli dieci centesimi di
differenza tra la proposta Bittarelli e quella del sindaco e la stessa decisione di far slittare l'aumento in autunno abbia
sancito la «pax sindacale». Una pace, a dire il vero, provvisoria. nella delibera infatti si rimettono gli aumenti alla
verifica di una commissione che verrà costituita ad hoc proprio per esaminare spese e costi di settore e, in base a questi,
definire come e quanto rivedere il prezzo dei taxi. Il vero «circo» forse deve ancora cominciare.
Susanna Novelli