Droga e nicotina passano al bimbo con l'allattamento: i dati di uno studio
Droga e nicotina passano al bimbo con l'allattamento: i dati di uno studio
Madrid - Il latte materno trasmette una serie di sostanze 'cattive', dalle droghe ai metaboliti del tabacco, al bambino. Sono
le conclusioni di uno studio spagnolo pubblicato dalla rivista Analytical and Bioanalytical Chemistry. Gli autori, dunque,
raccomandano di evitare di assumere queste sostanze per non danneggiare i neonati. I ricercatori hanno passato al setaccio
tutte le precedenti ricerche sul tema e tratto le linee guida suddivise per ogni sostanza pericolosa. Il latte delle mamme
fumatrici, a esempio, contiene tra 2 e 200 milionesimi di milligrammo di nicotina per millilitro, suffiecienti a trasmetterne
ai bimbi da 0,3 a 36 millesimi di grammo per chilo corporeo al giorno. Questa quantita' provoca nei neonati infezioni
respiratorie e coliche. La caffeina invece ha effetti sull'insonnia e l'irritabilita' dei bimbi: anche se l'assorbimento del
caffe' varia da persona a persona, gli esperti raccomandano di non superare le due o tre tazze durante l'allattamento. Per
quanto riguarda il rischio da alcol, invece, non ci sono dati certi sulla quantita' che passa attraverso il latte, ma qualche
studio suggerisce che bere troppo possa provocare problemi motori e di insonnia nei piccoli. Totalmente da evitare e' invece
la cocaina, che ha un effetto quasi immediato sui bambini, non molto dissimile da quello cui e' soggetto chi prende una dose.
Anche la marijuana andrebbe evitata, o consumata a distanza di almeno sette ore dall'allattamento, perche' provoca sonnolenza
e riduzione dell'appetito nei neonati. 'Salvati' invece altri farmaci, come le benzodiazepine: il loro residuo nel latte e'
minimo e non dovrebbe creare problemi se si rispettano le dosi consigliate dal medico.