Droga: nel 2010 fatturato in Italia da 24 mld di euro
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Droga/ Nel 2010 fatturato in Italia da 24 mld di euro
Un fatturato in crescita costante e significativa, passato dalla cifra oscillante tra 6 e 11,4 miliardi di euro del 2009 ai circa 24 del
2010. E' il giro d'affari prodotto dal mercato della droga nell'ultimo anno, secondo le stime realizzate dal Consiglio italiano per le
scienze sociali (Css) e compendiate nel libro bianco "Il mercato delle droghe. Dimensioni, protagonisti, politiche", presentato questa
mattina. Dall'indagine emerge che gran parte dei profitti viene incassata dagli operatori nelle fasi intermedie tra la produzione e la
vendita al dettaglio; una quota rilevante e' trattenuta dai grandi spacciatori e dalle organizzazioni criminali, una parte residuale va,
infine, agli spacciatori al dettaglio. La percentuale piu' alta di questi profitti, rileva il Css, viene riciclata in attivita' illegali col
conseguente inquinamento dell'economia legale. Circa meta' di questo mercato, ha sottolineato Carla Rossi, tra gli autori del Libro bianco,
e' alimentata dai consumatori problematici per cui "se si risolvesse la questione dei consumatori problematici - ha osservato - si
toglierebbe al mercato meta' dei suoi proventi". Gli spacciatori al dettaglio, si legge nella ricerca, sono stati stimati in 350mila unita'
tra il 2005 e il 2009, con un'attivita' media di spaccio di 10-13 dosi al giorno per 300 giorni l'anno. Di questi, ha ricordato Carla Rossi,
solo un decimo finisce nella mani della giustizia. Passando invece al lato della domanda, il Libro bianco riporta i dati della Relazione al
Parlamento, secondo i quali nel 2009 oltre tre milioni di italiani hanno consumato regolarmente sostanze stupefacenti, piu' di 700mila le ha
consumate quotidianamente mentre i consumatori occasionali si sono attestati intorno ai quattro milioni. "La stima della diffusione del
consumo di droga - ha constatato Sergio Ristuccia, presidente del Css - e' complicata dalla difficolta' di definizione dei confini (ad
esempio tra uso e abuso); dal ricorso dei consumatori a differenze sostanze psicotrope, legali e illegali; dall'aumento del consumo senza
prescrizione dei farmaci anche da parte dei giovanissimi, spesso assunti insieme all'alcol". La stima di 24 miliardi di fatturato, ha
spiegato il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, "non e' ufficiale ma e' nettamente superiore a quelle precedenti perche' per questo
lavoro ci si e' avvalsi di ulteriori strumenti" e si sono compendiati vari studi. Il Libro bianco e' un lavoro importante, ha proseguito il
presidente dell'Istat che ha ospitato la presentazione della pubblicazione, a cui l'istituto di statistica ha partecipato con un proprio
ricercatore e in seguito al quale, ha annunciato Giovannini, "solleciteremo una riflessione presso l'Eurostat per trovare metodologie e
arrivare a stime coerenti che comprendano tutto il territorio europeo".