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Droga, ritorna il "buco" con lo spaccio online

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Droga, ritorna il "buco" con lo spaccio online

L'allarme delle associazioni di assistenza e volontariato: da Porta Soprana e Prè tappeti di siringhe "Ormai bastano i messaggini su Whatsapp per rifornire i consumatori e non farsi notare in strada"


di ERICA MANNA


Le strade del "buco" non hanno niente di oscuro. La dose, infatti, si consuma sulle gradinate di Porta Soprana, a due passi dalla Casa di Colombo e dal via vai di turisti, numerosi in questo periodo, luogo dove in pieno giorno capita di trovare siringhe e fazzoletti macchiati di sangue davanti al chiostro medievale di Sant'Andrea. Il tutto seduti sui gradini dei portoni, nel
sole del primo pomeriggio.


Accanto all'Ostello di via Pré, accovacciati per terra. Non sono sbiadite, squallide immagini degli anni Ottanta: perché l'eroina  -  che sembrava fuori moda, soppiantata dalla cocaina e da altre droghe sintetiche  -  è tornata nei vicoli. Perché più a buon mercato. Perché "viene usata con altre sostanze, in un cocktail micidiale", spiega Daniele Marzano, della onlus Veri Amici, in trincea al 43 rosso di via Pré.


Perché ora è più facile acquistarla, il pusher si contatta con What-sApp e lo scambio dura pochi istanti, sono lontani i tempi degli assembramenti di tossici e spacciatori, con i residenti che buttavano ammoniaca dalle finestre. Una nuova emergenza alla quale la Asl risponde con un presidio mobile sul territorio: che avrà il compito di mettere nero su bianco le mappe della droga nel Centro storico. Da settembre.


Il progetto Fenice. Fenice, come l'animale mitologico capace di risorgere dalle proprie ceneri. La Asl ha appena assegnato il bando alla onlus Afet Aquilone, che gestirà il servizio: un camper attrezzato che ogni venerdì sera girerà nei vicoli. Per distribuire volantini e informazioni, bevande calde e merendine. Fare da supporto con soste davanti ai Sert. E condurre, all'interno del camper, colloqui con psicologi e medici. "Il bando  -  mostra Miriam Cancellara di Afet  -  prevede anche una precisa mappatura del territorio, per tenere sotto controllo questi fenomeni in crescita". Sul documento, infatti, si legge: "Monitorare l'evoluzione qualitativa, quantitativa e geografica dei fenomeni droga- correlati, anche in funzione di mediazione del conflitto tra i tossicodipendenti e il territorio". Perché "ultimamente notiamo più rissosità  -  riflette Cancellara  -  e questo perché oggi l'eroina viene mixata ad altre sostanze".


Le " ronde" di Pré. La mappa, in via Pré, i cittadini l'hanno già tracciata. "Nel mese di agosto lo spaccio peggiora  -  spiega Giuseppe Fanfani dell'Osservatorio Pré-Gramsci  -  così noi residenti ci siamo organizzati: facciamo dei giri nei vicoli due volte al giorno, al pomeriggio e alla sera. E appena notiamo qualche fenomeno, allertiamo le forze dell'ordine. I nuovi luoghi dello spaccio sono Santa Fede, dove c'è molto movimento di pomeriggio  -  fa strada Fanfani  -  poi in piazza Vittime della Mafia, la zona del buco. E vicino all'Ostello: e questo non è un bel segnale".


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/08/23/news/droga-94314307/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)