"Droghe, alcool e incidenti stradali: un triangolo molto pericoloso": i risultati di un convegno a Imola
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Droghe, alcool e incidenti stradali, news dal convegno di Imola
Fonte: Lab. Analisi Farmaco-Tossicologica, Facoltà di Farmacia - Bologna
Si è svolto a Imola l'11 maggio 2011 il Meeting Scientifico dal titolo "Droghe, alcool e incidenti stradali: un triangolo molto pericoloso",
organizzato dalla Prof. Maria Augusta Raggi e dal suo staff del Laboratorio di Analisi Farmaco-Tossicologica, Facoltà di Farmacia
dell'Università di Bologna.
L'evento a cui hanno partecipato numerosi giovani studenti, esperti del settore e membri delle forze dell'ordine, ha trattato il tema
dell'impatto dell'uso di droghe ed alcool sulla sicurezza stradale nell'ambito di attività di ricerca (progetto Vulcan) svolte in
collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra i temi trattati, i diversi aspetti
dell'assunzione delle sostanze psicotrope ed i pericoli correlati al loro uso; nuove sostanze d'abuso e nuove modalità di assunzione;
problematiche relative alle matrici biologiche utilizzabili per i controlli su strada secondo la normativa vigente; modalità e tecniche di
screening e di conferma delle analisi; l'utilizzo delle macchie di sangue essiccato (o DBS, dall'inglese "dried blood spots") per scopi di
analisi tossicologica. Quest'ultima è una matrice che costituisce, come sottolineato dalla dott.ssa Mercolini, collaboratrice della Prof.
Raggi, una alternativa vantaggiosa e meno costosa al classico prelievo ematico e permette di ottenere risultati di estrema affidabilità.
All'incontro, non solo dati scientifici, ma anche un riepilogo da parte della Polizia Stradale di Bologna dei dati salienti
dell'incidentalità stradale in Italia, oltre ai punti critici dell'attività di vigilanza delle forze dell'ordine ed alle iniziative più
significative di contrasto alla guida sotto l'effetto di alcool e stupefacenti. Presentati inoltre i principali risultati degli studi e dei
controlli effettuati dal Ser.T. dell'AUSL di Imola sull'utilizzo di stupefacenti negli ambienti di lavoro da cui è risultato che solo una
percentuale minima di lavoratori con mansioni a rischio ne fa uso e quasi tutti hanno accettato di effettuare un percorso di recupero,
differenziato in base alla gravità della situazione. In chiusura dell'intensa giornata scientifica, una dimostrazione dell'applicazione "sul
campo", a spettatori volontari, dell'etilometro e del prelievo della goccia di sangue.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)