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Manager e atletici. Ecco i nuovi drogati
Impiegato, laureato e mediamente atletico: è questo il profilo del tipico consumatore di droghe illegali, almeno secondo il nuovo Global Drug Survey, una indagine che ha analizzato 15mila testimonianze di consumatori di droga in tutto il mondo, incluse anche le sostanze legali (dai fertilizzanti agli incensi). Il risultato? L'alcol e il tabacco sono le droghe che danno più preoccupazione (il 36% dei bevitori lo vive come un problema) ma il cui consumo è sottovalutato, visto che il 20% degli alcolisti non si giudicano tali.

Le droghe legali, poi, sono particolarmente pericolose: secondo lo studio il 2,5% dei consumatori di cannabis sintetica sono finiti al pronto soccorso, una percentuale molto più alta rispetto ai consumatori di cannabis naturale. Un dato su cui i legislatori dovranno lavorare: in Gran Bretagna, per esempio, già si sta pensando a bandire tutte le droghe legali. Il professor Adam Winstock, che ha condotto lo studio, ha spiegato a Metro che i consumatori di droghe legali sono una risorsa preziosa, perché aiutano a individuare le nuove sostanze prima che lo faccia il governo: «Abbiamo analizzato il mefedrone per tre anni», così come le sue conseguenze sulla salute.

Lo studio ha messo a punto un "misuratore" delle droghe (il "drug meters"), una app che permette alla gente di mettere in relazione il proprio consumo di sostanze con il rischio che fanno correre. «Uno strumento di auto-monitoraggio che può aiutare la gente a stare all'erta» spiega il portavoce di Drogescope Hari Shapiro.

Lo psichiatra: "La maggior parte è salutista"

Lo psichiatra Adam Winstock è il direttore e fondatore del Global Drug Survey.

 Il suo studio come dovrebbe influenzare la politica sulle droghe?
Sono felice di essere uno psichiatra e non un legislatore!La questione delle leggi sulle droghe è la differenza tra i Paesi. In Brasile o Spagna, per esempio, di notte si può bere di più.

Qual è la lezione?
Credo sia un fatto perverso che non esista un prezzo minimo per l'alcol. La Gran Bretagna, per esempio, non abbasserà i limiti per i guidatori né introdurrà gli alcol test random per strada.

 Cosa la sconvolge di più dei risultati dell'indagine?
I consumatori di droga sono un gruppo di persone educate: non vogliono autosistruggersi e, soprattutto, tendenzialmente sono anche dei salutisti.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)