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Droghe: il concetto di sballo "rilassante"

Droghe: il concetto di sballo

Droghe, basta con cocaina e “sintetiche”. Arriva il tempo dello sballo “rilassante”

Ai tempi della crisi cambiano anche le dipendenze: secondo l'osservatorio regionale lombardo da ora al 2015 i pericoli maggiori arrivano dall'abuso di sostanze lecite. Cioè alcol, farmaci e gioco d'azzardo. Ma non solo: a causa delle difficoltà economiche c'è chi diventa "pusher a progetto"

Basta con cocaina, doping e droghe del sabato sera. Adesso lo sballo lo si vuole “rilassante” e lo si cerca nel modo più facile, economico e meno rischioso possibile. Ecco perché da qui al 2015 uno dei pericoli più immediati in Italia è rappresentato dall’abuso di sostanze lecite, come alcol, farmaci e gioco d’azzardo. E’ questo uno dei punti su cui mette in guardia il Bollettino previsionale 2015 dell’Osservatorio regionale lombardo sulle dipendenze, secondo cui le tendenze che si stanno delineando, complice la crisi economica, sono quelle di un calo leggero dei consumatori occasionali, di un aumento di quelli dipendenti in modo continuativo da droghe e altre sostanze, della crescita del consumo di eroina tra gli studenti e di una consistente espansione di nuove droghe e molecole per sfuggire ai controlli.

“Quello che ha dimostrato questa crisi economica – spiega Riccardo Gatti, responsabile scientifico del rapporto – è che il mercato della droga è come gli altri mercati. Non si basa sul rapporto ragazzo-spacciatore, ma é più complesso e la crisi incide sull’auto come sulla droga, che ormai è diventata un bene di consumo.

A fronte di risorse più risicate da spendere, le droghe tradizionali subiscono la concorrenza di quelle nuove, rappresentate non solo da nuove molecole (solo 65 quelle scoperte in Europa negli ultimi 2 anni), ketamine e designer drugs, ma farmaci, alcol, gioco d’azzardo, internet e social network, che danno effetti simili agli stupefacenti ma in modo più accessibile”. E’ questo il punto chiave da capire, secondo Gatti, perchè l’attuale generazione di giovani è quella dei nativi digitali, che pensano che tutto sia come internet, “facile, gratuito e scaricabile”, e che non hanno vissuto il periodo del “proibizionismo” e non sono in grado di cogliere le implicazioni etiche del vocabolo “droga”

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/27/droghe-basta-con-cocaina-e-sintetiche-arriva-tempo-dello-sballo-rilassante/276688/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)