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News di Alcologia

Droghe: rapporto annuale europeo 2009, evoluzione del fenomeno

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Cocaina ed eroina sono le sostanze più utilizzate, protagoniste principali del fenomeno droga a livello europeo. Ma assumere una sostanza alla volta non sembra bastare, così la poliassunzione diventa sempre più frequente, in presenza di una gamma sempre più ampia di sostanze disponibili e di modalità sempre più complesse di assunzione di stupefacenti.
Questi i dati resi pubblici oggi con la presentazione a Bruxelles della "Relazione annuale 2009: evoluzione del fenomeno della droga in Europa". La cocaina rimane il più popolare stimolante in Europa, l'uso rimane concentrato soprattutto nei paesi occidentali e si segnalano trend d'uso crescenti nella fascia d'età 15-34 anni. I nuovi dati indicano anche che la popolazione di consumatori di eroina è tuttora in aumento: nel 2007 il numero globale di nuove richieste di terapia per dipendenza da eroina (droga primaria) era più elevato del 6% rispetto al 2002.
Confermato, invece, un calo del consumo di cannabis. La tendenza è particolarmente evidente tra i giovani studenti di15-16 anni, come evidenziato dalle indagini ESPAD. Tuttavia è preoccupante il dato relativo al numero di consumatori abituali/intensivi, si stima che sino al 2,5 % di tutti i giovani europei faccia uso di cannabis con frequenza quotidiana, una percentuale che rappresenta una vasta popolazione a rischio, potenzialmente bisognosa di assistenza.
L'uso combinato di diverse sostanze (poliassunzione) è un fenomeno molto diffuso in Europa, e quasi tutte le modalità di poliassunzione comprendono la presenza di alcool. Destano particolare preoccupazione i possibili effetti dannosi soprattutto per i giovani, poiché la poliassunzione può aumentare il rischio di effetti tossici e di problemi cronici di salute. Tale comportamento nei consumatori problematici può aggravarne le già difficili condizioni di salute, determinando un aumento dei rischi e la possibilità di conseguenze gravi (per esempio overdose letali).
"Questa realtà non solo conduce con più frequenza a esiti negativi, ma costituisce anche una sfida per i servizi di terapia per le tossicodipendenze, che devono far fronte a un insieme più complesso di necessità. Le nostre future politiche devono, inoltre, riflettere il fatto che l'uso combinato di stupefacenti e alcool è diventato una caratteristica fondamentale dei problemi che oggi ci troviamo ad affrontare", ha commentato il direttore dell'OEDT Wolfgang Götz.