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Droghe, relazione annuale al Parlamento: in calo i consumi soprattutto tra i giovani

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DROGA: GIOVANARDI, IN CALO CONSUMI SOPRATTUTTO TRA GIOVANI
Roma - In Italia anche quest'anno si conferma il calo dei consumi di sostanze stupefacenti. A dirlo il Dipartimento delle Politiche Antidroga

nella relazione annuale, presentata oggi a Palazzo Chigi, sull'uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia.
''Continua il trend - ha commentato il sottosegretario con delega al contrasto delle tossicodipendenze, Carlo Giovanardi - del calo delle

sostanze stupefacenti. Lo scorso anno abbiamo rilevato per la prima volta dopo tantissimi anni un calo del consumo soprattutto fra i

giovani''.
Per Giovanardi ''la soddisfazione maggiore e' che il consumo delle sostanze e' particolarmente in calo nelle nuove generazioni'', ma c'e'

stato anche una ''diminuzione del numero delle entrate in carcere dei tossicodipendenti e un aumento delle uscite dal carcere''. Gia' l'anno

scorso, spiega il Rapporto, si era registrato un calo di piu' del 20% dei consumi, dato che oggi e' stato riconfermato con uno studio

focalizzato su oltre 35 mila giovani; il target piu' importante per il problema droga.
L'Indagine rileva che su campione di 32.389 giovani di eta' compresa tra 15-19 anni, si e' registrato un calo generalizzato dei consumi,

seppur di misura inferiore rispetto a quello rilevato nel 2008-2010.
In particolare sulla popolazione studentesca, l'indagine 2011 ha rilevato che lo 0,6% ha consumato eroina (0,8% nel 2010), 2,1% cocaina (2,9% nel 2010), 18,2% cannabis (18,5% nel 2010), 1,3% stimolanti-amfetamine-ecstasy (1,7% nel 2010) e il 2,3% allucinogeni (2,7% nel 2010).
Nel Rapporto inoltre emerge che negli ultimi tre anni c'e' stata una ''riduzione persistente dei consumi di sostanze stupefacenti e alcoliche

(soprattutto nelle giovani generazioni), una riduzione della mortalita' e della diffusione delle infezioni da HIV ed un contenimento delle

epatiti''. Contemporaneamente, spiega il Rapporto, ''si e' assistito ad un positivo aumento degli utenti in trattamento, segno di una

maggiore consapevolezza della necessita' di interrompere il consumo di droghe''.
Altro aspetto positivo, sottolineato dal Dipartimento delle Politiche antidroga, e' quello relativo alle azioni di deterrenza e di controllo

per cui ''si evidenzia una riduzione dei morti e dei feriti in incidenti stradali'' oltra alla ''diminuzione delle infrazioni per la guida

sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcol''.
''I controlli stradali - ha commentato Giovanardi - hanno determinato la convinzione tra i giovani che farsi ritirare la patente o la

macchina e' un rischio reale''.
Infine, il Rapporto sottolinea una ''riduzione delle persone ricoverate nei reparti ospedalieri per vari motivi, sempre correlati all'uso di

droga'' e il sistema generale di contrasto al traffico e allo spaccio ''ha fatto registrare la positiva diminuzione del numero dei detenuti e

contestualmente l'aumento dei tossicodipendenti usciti dal carcere in applicazione alle misure alternative''.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)