Droghe: rimodulate le tabelle, ma sul nuovo testo decide il Parlamento
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Droghe: rimodulate tabelle, ma su nuovo testo decide il Parlamento
Roma. Il governo interviene sul tema stupefacenti, per colmare il vuoto normativo creatosi con la bocciatura della Fini-Giovanardi da parte della Corte Costituzionale. Conseguenze della sentenza della Consulta sono state il ripristino della distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere e, a cascata, la cancellazione dell’intera disciplina amministrativa collegata.
Sono state così ripristinate le tabelle delle sostanze stupefacenti precedenti al 2006, anno di emanazione della legge incriminata. Tutte le nuove sostanze stupefacenti e le nuove droghe sintetiche classificate negli ultimi anni, al momento non potrebbero più essere considerate illegali: sono circa 500 le nuove droghe che rimarrebbero fuori dall’alveo della codificazione.
Altra grave emergenza venutasi a creare con il ritorno alla normativa precedente all’entrata in vigore della Fini-Giovanardi riguarda gli adempimenti amministrativi relativi alla prescrizione di medicinali impiegati nella terapia del dolore, con un grave impatto sull’attività dei professionisti sanitari e dei pazienti bisognosi di cure: la sentenza, infatti, ha spazzato via le procedure semplificate che erano state introdotte. Il decreto Lorenzin interviene esclusivamente per sanare tale situazione. Vengono così ripristinate le due tabelle contenenti l’elenco delle sostanze stupefacenti tra cui tutte le nuove droghe sintetiche.
Tale intervento, ha spiegato il Ministro, è necessario ed urgente per permettere di diradare i dubbi che hanno coinvolto migliaia di operatori sanitari e di pazienti in una materia sulla quale non è possibile non avere certezza disciplinatoria. Per quanto riguarda gli aspetti penali connessi, le sanzioni per i reati concernenti sostanze stupefacenti, sarà il ministro competente ed il Parlamento ad approfondire il tema nei 60 giorni necessari per convertire il decreto legge.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.primapaginanews.it/dettaglio_articolo.asp?id=225541&ctg=3
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)