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Droghe sintetiche acquistate sul web, 32 arresti a Milano: "Sono studenti e manager"

di Salvatore Garzillo

Nel mare di Internet ci sono porti dove si può acquistare qualunque cosa, droghe comprese, stando seduti nel proprio salotto. Una cosa facile facile, anzi “easy”, come suggerisce il nome scelto dai carabinieri per l’operazione che domenica notte ha portato all’arresto di 32 persone e alla denuncia di altre 30 per detenzione ai fini di spaccio.

“Easy drug” ha svelato quanto sia semplice rifornirsi di droga senza sporcarsi le mani. Anche i nomi delle sostanze sembrano meno illegali: mdpv, anfetamina, efedrina, pentedrone, ecstasy, ghb (più nota come droga dello stupro). I clienti le acquistavano dal sito americano buy.jwh.com con carta di credito o con la moneta virtuale Bitcoin, che assicurava anche uno sconto del 10 per cento sull’ordinazione. I soldi erano inviati a un conto corrente alla Bank of Valletta di Malta e intestato alla società Globelon ltd con sede alle Seychelles.  La spedizione, invece, era affidata alla società Fonda Trades di Madrid, che garantiva l’arrivo del plico al centro smistamento di Lonate Pozzolo, dove i controlli di routine escludevano il pacco vietato a causa del suo peso inferiore alla tabella. Ispezione evitata e droga recapitata a casa.

È andata bene fino all’ottobre 2013, quando i carabinieri hanno arrestato l’operaio 37enne F.S. con mezzo chilo di mdpv, una sostanza lanciata sul mercato delle droghe sintetiche nel 2004: una polvere bianca o marrone che dà effetti simili alla coca e alle anfetamine. Quindi metabolismo accelerato e inibizione del senso di affaticamento. Motivo per cui è scelta da professionisti di ogni tipo e da studenti, nonostante sia pericolosa: a maggio uno degli indagati è morto di overdose. 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.leggo.it/NEWS/MILANO/droghe_sintetiche_web_32_arresti_milano/notizie/737198.shtml

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)