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In via di sviluppo uno strumento portatile per individuare i “sali da bagno”

Fonte: Anal. Chem.

Titolo originale e autori: Smith JP et al. Forensic Electrochemistry Applied to the Sensing of New Psychoactive Substances: Electroanalytical Sensing of Synthetic Cathinones and Analytical Validation in the Quantification of Seized Street Samples. -Anal. Chem. 2014.

Nuove applicazioni tecnologiche stanno aprendo la strada a strumenti portatili per il rilevamento rapido di catinoni sintetici, sostanze psicoattive ad azione stimolante, note sul mercato delle droghe come "sali da bagno". La loro diffusione è stata registrata in molti Paesi nel mondo per l’ampia disponibilità all’acquisto anche attraverso Internet, oltre che per la registrazione di numerosi casi di intossicazione, a volte fatali, correlati alla loro assunzione.

L’identificazione rapida di tali sostanze richiede metodi analitici sofisticati, rendendo spesso difficile il lavoro delle forze dell’ordine nonché dei sanitari alle prese con situazioni di pronto intervento. Il gruppo di ricerca guidato da Craig E. Banks della Manchester Metropolitan University nel Regno Unito, sta lavorando ad un nuovo metodo elettrochimico che potrebbe costituire le basi per la realizzazione di un dispositivo portatile da usare su strada, primo del suo genere.

Il metodo, descritto sulla rivista ACS Analytical Chemistry, sfrutta la riduzione elettrochimica diretta dei catinoni per la generazione di una sorta di “impronta digitale” specifica per ogni singola sostanza. La metodologia messa a punto per i catinoni mefedrone e 4-metiletcatinone, è stata validata analizzando tre campioni di strada e confrontando i risultati con quelli ottenuti con metodi analitici tradizionali. Tale approccio fornisce uno strumento di laboratorio validato per la quantificazione dei catinoni sintetici e getta le basi per lo sviluppo di un sensore analitico portatile per la determinazione rapida di questa tipologia di nuove sostanze psicoattive direttamente su strada.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3165

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)