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Drug and Alcohol Dependence: considerazioni sul consumo di marijuana

Drug and Alcohol Dependence: considerazioni sul consumo di marijuana

La marijuana è, tra le sostanze che provocano dipendenza, la più difficile da misurare in termini di quantità consumate. La dose di sostanza assunta, infatti, varia a seconda della persona che la consuma, preparando autonomamente sigari (blunts), sigarette (joints) o pipe. Inoltre, i metaboliti dellamarijuana, quali indicatori nel sangue o nelle urine dell'assunzione di quantità variabili della sostanza, vengono eliminati lentamente dall'organismopermanendo anche molto tempo dopo l'ultima assunzione. I metodi per misurare le pratiche di uso individuale, infine, non sono standardizzate per lamarijuana mentre lo sono per l'alcol o altre sostanze stupefacenti.
Per questo, un gruppo di ricercatori del dipartimento di Psichiatria della Columbia Unversity e della Divisione sulle sostanze d'abuso dell'Istituto diPsichiatria di New York ha realizzato uno studio su un campione di 251 consumatori abituali di marijuana ai quali è stato chiesto di riportare, per i trentagiorni precedenti l'inizio di studi clinici, una calendarizzazione delle assunzioni della sostanza e le quantità assunte. Per migliorare la metodologia, è nstato introdotto l'origano, come surrogato della marijuana che fungesse da unità di misura.
L'obiettivo dello studio era quello di migliorare le analisi dei comportamento d'uso, dipendenti a loro volta dalle misurazioni delle quantità di sostanzaconsumate, per evitare errori nella valutazione dell'efficacia dei trattamenti.
I dati emersi dalla ricerca forniscono per la prima volta informazioni a proposito delle pratiche d'uso della marijuana tra i consumatori abituali della sostanza e partecipanti a test clinici, incluse importanti differenze demografiche a proposito dei diversi metodi di utilizzo della marijuana.