Drug and Alcohol Dependence: dipendenza da cocaina ed alcol, potenziale trattamento con il topiramato
Alcol alcolismo29-07-2013
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- Dipendenza da cocaina ed alcol, potenziale trattamento con il topiramato
Il topiramato, un monosaccaride sulfamato, è un farmaco con caratteristiche molto singolari: è utilizzato per il trattamento dell’epilessia, ma è efficace anche per perdere peso nei casi di obesità, per la profilassi dell’emicrania, nel disturbo bipolare, nel disturbo post-traumatico da stress e nella bulimia nervosa. Da qualche anno stanno poi aumentando gli studi sulla sua potenziale efficacia nella cura di alcuni disturbi droga-correlati come la dipendenza da alcol, da nicotina, da cocaina, da benzodiazepine e da ecstasy. Una recente ricerca condotta presso la School of Medicine della University of Pennsylvania ha mostrato che l’uso di questo farmaco potrebbe aiutare le numerose persone che consumano insieme alcol e cocaina a vincere la dipendenza. Lo studio clinico a doppio cieco, condotto su 170 soggetti dipendenti da alcol e cocaina e pubblicato su Drug and Alcohol Dependence, ha rivelato che i pazienti che utilizzavano topiramato, mostravano una migliore adesione al trattamento ed una maggiore capacità di astensione dalla cocaina nelle ultime 3 settimane. Inoltre i pazienti che manifestavano i sintomi di astinenza più severi (agitazione, umore depresso ecc.) erano quelli che traevano un maggiore beneficio dall’assunzione del topiramato. Il topiramato è un farmaco che aumenta i livelli cerebrali di acido gamma-aminobutirrico (GABA), il principale neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale e, secondo gli autori, esso sarebbe particolarmente efficace nel ridurre i sintomi astinenziali, dal momento che agirebbe abbassando i livelli di dopamina associati all’uso di alcol e cocaina e impedendo, di fatto, gli effetti euforici rinforzanti conseguenti l’assunzione.
Secondo il professor Kapman, uno degli autori dello studio, sono necessari studi specifici per riuscire ad identificare le dosi di topiramato ottimali, al fine di riuscire a contrastare nel modo più efficace le crisi d’astinenza e poter utilizzare il farmaco assieme alla terapia cognitiva, per aiutare i pazienti ad uscire dalla dipendenza.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)