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Droga, l'importanza della motivazione nelle terapie sostitutive

Molti studiosi ritengono che la motivazione giochi un ruolo molto importante durante il processo di cambiamento del comportamento delle

abitudini legate al consumo di sostanze stupefacenti. Uno studio condotto da un team di ricercatori cinesi ha applicato il modello chiamato

"fase di cambiamento" per analizzare i profili motivazionali di 179 pazienti maggiorenni in terapia di mantenimento da metadone (MMT) in

Cina.
I pazienti avevano firmato un apposito modulo per il consenso informato e sono stati sottoposti ad interviste faccia a faccia della durata di

30-45 minuti circa. Per misurare la motivazione di ciascun paziente, nonché la loro predisposizione e disponibilità al cambiamento, è stata

utilizzata la scala di misurazione della University of Rhode Island Change Assessment (URICA). La maggior parte del campione di soggetti

analizzato era di sesso maschile (65,4%) e di circa 40 anni di età con un passato da persona tossicodipendente la cui durata media della

terapia di mantenimento con metadone si aggirava intorno ai due anni.
Dall'analisi è emerso che una considerevole percentuale di pazienti in MMT in Cina attraversava, durante il trattamento, una fase di assoluto

non coinvolgimento o negazione nei confronti della terapia stessa e quindi di negazione al cambiamento del comportamento nei confronti della

dipendenza da sostanze stupefacenti.
Questo risultato implica, secondo i ricercatori, che la maggior parte dei pazienti che prendono parte a questo specifico trattamento affronta

questo delicato momento senza una piena predisposizione al cambiamento delle proprie abitudini, aumentando così il rischio di un abbandono

repentino della terapia con conseguente recidiva.
Secondo gli studiosi è quindi molto importante valorizzare al meglio i colloqui motivazionali al fine di raggiungere e mantenere l'efficacia

del trattamento di mantenimento con metadone.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)