Drug and Alcohol Dependence: precarietà e uso di droghe
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Precarietà e uso di droghe: la Francia lancia l'allarme
Il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani adulti francesi risulta piuttosto alto: il 49% abusa di alcol (binge drinking), il 29%
fuma, il 25% usa cannabis. Parallelamente, nonostante il livello di istruzione sia elevato (l'83% è laureato, rispetto ad una media europea
del 79%), la transizione al mercato del lavoro risulta molto difficile raggiungendo il 10% di disoccupazione e una forte precarietà che
riguarda il 51% dei giovani francesi. Un team di ricercatori del dipartimento di Epidemiologia dei determinanti socio economici della salute
a Villejuif (Francia) ha esaminato il rapporto tra bassa posizione socioeconomica e consumo di sostanze psicoattive nei giovani adulti,
considerando anche le caratteristiche familiari e quelle individuali. Sono stati analizzati i dati di uno studio di coorte del 2009 su oltre
1100 giovani di 22-35 anni, per esaminare l'uso regolare e problematico di sostanze psicoattive (tabacco, alcol, cannabis e poliabuso) in
relazione alla posizione socio-economica, misurata attraverso la formazione scolastica e la situazione occupazionale. Sono stati inoltre
considerati altri fattori determinanti quali il background socio-economico della famiglia di provenienza, la storia familiare rispetto all'
uso di tabacco e alcol, la manifestazione di disturbi psicologi e di difficoltà scolastiche, le relazioni affettive e la creazione di un
nuovo nucleo familiare. Dall'analisi dei dati emerge che l'uso di sostanze è significativamente maggiore tra i giovani con un basso livello
socioeconomico, raggiungendo un rischio più che doppio di consumo problematico di cannabis. In particolare, circa il 36% dei partecipanti è
un fumatore abituale, il 14% abusa di alcol, circa il 23% usa cannabis e il 4% altre sostanze illegali. Ne deriva l'urgenza di attuare
politiche a favore dell'occupazione giovanile, volte a ridurre le difficoltà a trovare un impiego stabile e lo svantaggio di carattere socio
economico.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)