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Drug and Alcohol Dependence: uso di inalanti provoca gravi deficit cognitivi

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L'uso di inalanti provoca gravi deficit cognitivi

Solventi quali vernici, colla o benzina possono essere inalati a scopo ricreazionale per raggiungere uno stato di ebbrezza dovuto all'

intossicazione che ne deriva. Questa pratica sembra essere molto diffusa soprattutto in comunità emarginate, remote o rurali. Tra i vari

solventi assunti per via inalatoria, la benzina è sicuramente la più utilizzata soprattutto in paesi dove l'assunzione di alcol o droghe è

fortemente limitata da una rigorosa regolamentazione. In queste comunità coloro che abusano di solventi sono generalmente poco istruiti e

senza occupazione.
Gli inalanti come la benzina ed altri solventi contengono miscele complesse di idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati altamente

liposolubili e rapidamente assorbibili dai lipidi del sistema nervoso centrale nel quale esercitano la loro azione.
Questo studio, condotto da un team di studiosi australiani, ha monitorato i deficit cognitivi provocati dall'inalazione della benzina in un

periodo di 8 settimane di trattamento residenziale per interromperne l'uso. Ha altresì indagato la misura in cui il deficit cognitivo

persiste anche dopo la dimissione del paziente.
Per lo studio sono stati presi in esame 29 aborigeni australiani di intorno ai 25 anni. La valutazione della storia di abuso di benzina ha

evidenziato che tutti i pazienti avevano regolarmente o episodicamente inalato benzina per una media di 4,3 anni. Dall'analisi è emerso che

all'inizio del trattamento coloro che avevano inalato benzina mostravano significativi deficit di attenzione nelle aree visive, motorie e

nelle funzioni esecutive rispetto ad un gruppo sano di controllo (33 soggetti). Tuttavia, deficit nella velocità visuomotoria, nell'

apprendimento e nella memoria sono stati riscontrati anche per tutta la durata del trattamento ed oltre. Tali risultati suggeriscono che

parte dei disturbi cognitivi connessi all'inalazione di solventi sono recuperabili con circa due mesi di astinenza, ma i deficit di

apprendimento e quelli legati alla memoria persistono anche dopo 12 mesi di astinenza. Secondo i ricercatori tali disturbi possono migliorare

ma non potranno mai essere recuperati completamente.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)