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Drug Testing and Analysis: la Nuova Zelanda identifica una benzodiazepina nelle miscele di erbe

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La Nuova Zelanda identifica una benzodiazepina nelle miscele di erbe


Il fenomeno dei profumatori ambientali o "herbal blend" promozionati come alternativa alla cannabis e generalmente risultati contenere

sostanze chimiche dannose per la salute, è diffuso in numerosi paesi nel mondo, Italia inclusa. In Nuova Zelanda un prodotto denominato

Kronic ed etichettato come contenere "una selezione di concentrati ed estratti organici naturali ed unici" è risultato essere correlato a

numerosi casi di psicosi in soggetti che lo assumevano attraverso il fumo.
Couch e Madhavaram del dipartimento di patologia chimica presso l'ospedale di Auckland City in Nuova Zelanda, hanno acquistato diversi brand del prodotto Kronic, in particolare quelli denominati Pineapple Express e Purple Haze, che risultavano in libera vendita in smart shop

locali. I ricercatori hanno riportato sulla rivista Drug Testing and Analysis i risultati del loro studio, indicando come, dopo analisi in

gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS) abbiano identificato in questi prodotti i cannabinoidi sintetici JWH-018,

JWH-073, JWH-122, JWH-250, l'1-pentil-3-(4-metossibenzoil)indolo e l' 1-butil-3-(4-metoibenzoil)indolo. Inoltre, in quasi tutti i diversi

prodotti della serie dei Kronic (sei su nove analizzati), i ricercatori hanno identificato anche la presenza di un farmaco di tipo

benzodiazepinico, il fenazepan, mai riscontrato o segnalato prima quale costituente di miscele di erbe usate a scopo ricreazionale. La

quantità di fenazepam riscontrata era di circa 1 mg per grammo di miscela di erbe, quantità che può produrre seri danni per la salute in chi

inala tali preparazioni. I ricercatori informano infatti come il fenazepam sia un farmaco (prescritto in Russia) per il quale si riportano

dosi terapeutiche di 0.2-2 mg ed effetti nel caso di intossicazione da questa sostanza, quali sonnolenza, perdita di conoscenza fino al coma,

ma anche eccitazione psicomotoria e allucinazioni. Le dosi riscontrate sono dunque tali da far presupporre la comparsa di effetti tossici in

chi le assume e la rilevanza di tali riscontri ha condotto alla messa al bando immediata dei prodotti in oggetto, in Nuova Zelanda.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)