"Drugs: education, prevention and policy": studio sull'utilizzo di ecstasy
"Drugs: education, prevention and policy": studio sull'utilizzo di ecstasy
L'obiettivo di questo studio è quello di valutare i fattori associati al consumo di ecstasy negli adolescenti, droga
utilizzata principalmente nei bar, nelle discoteche, ai concerti e nei rave parties, denominata per questo "club drug". I
dati provengono dal Belfast Youth Development study (BYDS), uno studio longitudinale sull'origine e lo sviluppo del consumo
di droga nei giovani, eseguito in tre città dell'Irlanda del Nord. In questo articolo è stato esaminato, in particolare, il
consumo di ecstasy su una coorte di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni a cui è stato somministrato annualmente (per
3 anni) un questionario relativo al consumo di droghe sia lecite (alcol, tabacco, solventi) che illecite (cannabis, ecstasy,
cocaina). Le domande hanno riguardato, inoltre, azioni criminali o antisociali commesse durante i 12 mesi precedenti ciascuna
rilevazione, informazioni sulla famiglia, il rapporto con i propri genitori e le strategie che questi ultimi utilizzano per
monitorare e supervisionare il comportamento dei ragazzi. I risultati hanno mostrato che la percentuale di adolescenti che
hanno utilizzato ecstasy almeno una volta nella vita aumenta dal 6% all'età di 14 anni al 9% a 15 anni fino a raggiungere il
15% all'età di 16 anni. I consumatori di ecstasy sono principalmente di genere femminile, consumano anche altre sostanze sia
lecite che illecite (più del 90% ha dichiarato di fare uso anche di cannabis e i 2/3 di solventi), hanno problemi
comportamentali a scuola e fuori dalla scuola, non hanno un rapporto di comunicazione con i propri genitori ed escono molto
spesso la sera con gli amici. I risultati di questo studio evidenziano l'importanza di attivare e intensificare programmi di
prevenzione primaria, soprattutto nelle scuole, sin dalla prima adolescenza, differenziate per genere e per tipologia di
sostanza stupefacente.