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Drunkoressia: analisi di un fenomeno in crescita

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Drunkoressia: uno strano e pericoloso comportamento
Il termine drunkoressia esprime uno strano e pericoloso comportamento alimentare diffuso particolarmente fra le adolescenti: mangiare sempre meno fino a digiunare per poi assumere rilevanti quantità di bevande alcoliche.
Sostanzialmente è considerata una variante dell'anoressia ma con una peculiarità: si rinuncia al cibo per bere di più. Secondo uno studio americano, pare che il 30% delle ragazze in "età di college" è pronta a ridurre il cibo ingerito pur di poter bere liberamente la sera con gli amici.
Secondo alcune ricerche l'84 % delle teenager tra i 14 e i 18 anni non vede il proprio corpo adeguato agli ideali di bellezza che sempre con

più insistenza, sono esaltati nelle sfilate di moda, sulle riviste e nei programmi televisivi.
Il fenomeno è considerato un disturbo sell'alimentazione a tutti gli effetti che colpisce in modo particolare le ragazze che bevono per

sentirsi accettate dal gruppo e digiunano per compensare l'apporto di calorie che intendono assumere bevendo alcolici, ma anche per

accelerare gli effetti derivanti dall'assunzione di queste sostanze.
Questa terribile novità americana è già essere sbarcata in Italia da qualche anno. Le modalità sono quasi identiche: le ragazze digiunano

fino a sera, cercano di resistere ai morsi della fame bevono acqua a volontà, caffè, fumano sigarette a gò-gò e masticano chewinggum. L'

obiettivo è ben preciso: arrivare a stomaco vuoto all'ora dell'happy hour, dove poi possono ingurgitare cocktail alcolici senza freno.
Pare che le ragazze italiane che stanno sperimentando questa cattiva abitudine alimentare, ne parlano frequentemente nei forum in internet, dove tra l'altro, alcune di loro, s'improvvisano competenti e suggeriscono folli consigli per restare anoressiche e resistere con maggiore facilità al richiamo del cibo.
La volontà di dimagrire non è lo scopo principale come nell'anoressia ma è essenziale per aumentare l'assunzione di alcol. Inoltre nell'anoressia, dopo aver assunto del cibo, sono escogitate altre pratiche fai da te come l'autoinduzione del vomito, l'uso di lassativi, l' insistente attività fisica che consente la perdita di altre calorie e continuare a dimagrire. Al contrario l'assunzione di alcol, attraverso gli zuccheri contenuti, procura un senso di sazietà che permette di non avvertire la fame.
Pare che la ragazza drunkoressica - tipo " è brava a scuola, elegante, conosce bene diete e cibi ipocalorici, esperta di siti Internet di

salute e benessere, non si separa mai dalla bottiglia d'acqua, spesso fa uso di lassativi e/o diuretici, riferisce amenorrea (scomparsa delle

mestruazioni), fa danza, palestra e ama gli sport molto duri come l'hydrospinning e l'acquagym."
Alcuni esperti confermano che la tendenza a eccedere con l'alcol è molto diffusa fra anoressiche e bulimiche, che lo usano riguardo al loro

disturbo: alcune assumono alcool per sedare l'ansia di aver mangiato troppo e altre per indursi un senso di sazietà. Alla base comunque c'è

sempre un disagio espressione di insicurezza, difficoltà a interagire con i pari e infine, qualcosa che le spinge a farsi del male.
I danni che potrebbero conseguire da questo fenomeno giovanile, ricordano quelli dell'anoressia: ossei come osteoporosi, alterazioni

cardiache, amenorrea, neuropatie, tremori, gravi conseguenze al fegato ed al cervello col tempo. In entrambi i sessi sono presenti tutte le

conseguenze dell'assunzione di alcol in età adolescenziale quando lo sviluppo psicofisico è particolarmente vulnerabile e nelle ragazze è più

grave poiché il metabolismo dell'acol è più lento.
Nel momento in cui la drunkoressia raggiunge livelli allarmistici, è necessario intervenire con una terapia di nutrizione forzata,

psicoterapie individuali e di gruppo, farmaci quando l'alcol è avviato a diventata una vera e propria dipendenza.
Utile fare riferimento a un centro specializzato per i disturbi del comportamento alimentare.

Dr. Ernesto Giacò

Assessore Sanità, Igiene, Servizi alla Persona

Rapporti Istituzionali con Enti Vari, Personale

Membro C. di A. Azienda Speciale Consortile ambito 3 - Brescia est

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)