Drunkoressia: non mangiare per poter bere
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Drunkoressia: non mangiare per poter bere
L'America, si sa, spesso detta le mode, nel bene e nel male. E questa è decisamente una moda che fa male. Complice il desiderio di non
ingrassare e il fatto che l'alcool ha tante calorie. Un bicchiere (100 grammi) di vino rosso ha 75 calorie, un mohito ha più di 200 calorie,
un gin tonic più o meno 150, come un martini. Due cocktail fanno un pasto. Tre, la metà del fabbisogno calorico giornaliero di una persona in
dieta.
Così le ragazzine americane, sempre attente alle loro linee da Barbie, hanno inventato la moda di non mangiare quasi niente durante il
giorno, per poi potersi permettere il paio di cocktails alla sera. Il risultato è pericolosissimo: una tendenza all'anoressia e squilibri
nutrizionali terrificanti. L'alcool infatti, pur avendo molte calorie, non ingrassa, perchè viene metabolizzato subito ed entra in circolo,
non si deposita sui fianchi come invece succede alle patatine e ai pasticci che vengono serviti con l'aperitivo. Invece è pericoloso
l'effetto di intossicazione del fegato che l'alcool produce, portando alla steatosi epatica.
Per noi donne questa moda è ancora più deleteria, perchè, per nostra sfortuna, abbiamo meno alcol-deidrogenasi, cioè l'enzima che metabolizza
l'alcool, rispetto al sesso forte. Quindi, ancora una volta, è meglio non esagerare con l'alcool, pur senza privarsene. E se si decide di
uscire con gli amici e farsi un cocktail, meglio fermarsi a uno solo, ed evitare le meravigliose ma maledettamente caloriche noccioline, le
patatine e altro cibo spazzatura.