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Drunkorexia: un disturbo alimentare alla moda

Si tratta a tutti gli effetti di un serio disturbo alimentare. Consiste nella drastica riduzione di assunzione di cibo in favore dell'alcool.
Il fenomeno è in forte crescita tra gli adolescenti: si ritiene che circa il 30% dei giovani fra i 18 e i 24 anni sia vittima di questo

disturbo che, come dice la parola, si colloca a metà fra ubriachezza (dall'inglese drunk, ubriaco) e anoressia.
Questo disturbo, che scaturisce dal desiderio di apparire magri come richiedono i canoni di bellezza e sempre su di giri, come sembra

promettere l'alcool, si è particolarmente diffuso in America, nell'ambiente dei college, ma non ne sono immuni nemmeno i paesi europei, con

la Gran Bretagna in prima linea. L'alcool è una sostanza calorica: i giovani, soprattutto le ragazze, decidono di compensare l'apporto

calorico derivato dagli alcolici tagliando gli alimenti. Il fatto che un eccessivo consumo di alcool induca una forte nausea, con ciò che ne

consegue, è un vantaggio in più.
Un gruppo di ricercatori americani dell'Università del Missouri di Columbia ha, per primo, indagato le caratteristiche di questo disturbo in

modo scientifico, stilando un elenco di sintomi che ne facilitano la diagnosi. Chi è affetto da questo patologia soffre le conseguenze

indotte da malattie come anoressia e bulimia unite a quelle caratteristiche degli alcolisti.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)