Dunedin School of Medicine: gengive a rischio per chi fuma spinelli
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Gengive a rischio per chi fuma spinelli
La cannabis aumenta il rischio di sviluppare gravi problemi alle gengive, dalla perdita di massa alla recessione, con conseguente caduta dei
denti
I maggiori pericoli di tumore, problemi cardiovascolari o neurologici erano già stati dimostrati. Ora arrivano però altre prove degli
effetti negativi che l'uso di cannabis può provocare. E riguardano i denti. Uno studio condotto dalla Dunedin School of Medicine (Nuova
Zelanda) ha dimostrato che chi consuma abitualmente questa droga leggera rischia gravi disturbi gengivali, fino alla vera e propria perdita
dei denti.
La ricerca ha coinvolto 903 partecipanti, tutti nati nella stessa città , fra il 1972 e il 1973. Ai volontari è stato richiesto di fornire
informazioni sull'uso di cannabis all'età di 18, 21, 26 e 32 anni d'età e sulle condizioni della loro salute orale sulla base di esami
odontoiatrici. In questo modo sono stati creati tre gruppi: i non utilizzatori di spinelli (il 32% del campione), gli utilizzatori
occasionali (il 47%) e i forti utilizzatori (il 20%). In quest'ultimo gruppo, il rischio di perdita di massa gengivale in uno o più zone pari
a 4 millimetri o superiore, è risultato del 60% superiore rispetto a chi non ha mai fumato cannabis.
Il pericolo di perdita di 5 o più millimetri è risultato triplicato e quello di avere nuove zone dove le gengive recedono, è apparso
raddoppiato. Risultati che devono far preoccupare soprattutto perché raccolti in età giovane, verso i 30 anni, e destinati a peggiorare con
l'avanzare degli anni, fino alla vera e propria perdita dei denti conseguente alla recessione delle gengive.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)