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Effetti dell'alcol: perché nelle donne e nei giovani sono più gravi

Bere alcolici è ormai un'abitudine nella nostra società. Ci quotidianamente quotidianamente di fronte a una grossa proposta di alcolici, dal

calice di vino o bicchiere di birra al digestivo a fine pasto. C'è differenza se ad assumere questi alcolici è una donna o un uomo e se è

ancora adolescente o adulto?
L'alcol può essere equiparato a una droga quando il suo consumo non è controllato in modo consapevole.
Abusando di questa "droga" si finisce facilmente all'alcolismo o etilismo.
Il suo effetto caratteristico è dovuto alle proprietà fisiche e chimiche di questa molecola: l'etanolo.
Essendo di dimensioni molto piccole e costituita da uno scheletro di soli 2 atomi di carbonio può passare attraverso la parete dello stomaco

senza subire i processi di digestione, contrariamente alla maggior parte delle molecole nutritive.
In questo modo l'etanolo esplicherà il suo effetto in poco più di 10 minuti, tempo che varia in base allo stato dello stomaco: se è a digiuno

o no.
L'alcol viene metabolizzato nel fegato in cui un tipo di enzima chiamato alcol deidrogenasi lo ossida ad acetaldeide, una molecola tossica.
Questa se è presente in quantità elevata nell'organismo, non sarà smaltita completamente e verrà accumulata nel fegato comportandogli danni più o meno gravi.
Per questo spesso si sente parlare dell'associazione alcol e fegato.L'etanolo per le sue caratteristiche fisiche riesce a oltrepassare la

membrana ematoencefalica arrivando, quindi, al sistema nervoso provocando i famosi effetti di intontimento e offuscamento generale dei sensi.
L'alcol nelle donne
Nel gentil sesso il danno da alcol è maggiore per via delle sue peculiari caratteristiche fisiologiche.
La donna possiede meno liquidi all'interno del proprio organismo e quindi, essendo l'etanolo una molecola che si distribuisce nei liquidi, si

avrà un effetto di diluizione minore provocando la sensazione di offuscamento come nell'uomo, per dosi alcoliche molto minori in proporzione

al peso.
In più produce meno enzimi per metabolizzare l'alcol nel fegato, causando una maggiore concentrazione di questa molecola in giro per il

corpo.
L'alcol nei teenager
Anche la tolleranza all'alcol dei giovani al di sotto dei 20 anni è minore a quella di un adulto maschio.
Questa differenza è dovuta alla scarsa produzione di alcol deidrogenasi nel giovane.
Senza l'enzima, l'etanolo resterà in circolo e una parte andrà verso il cervello annullando molte delle inibizioni del soggetto.
Visto che il teenager è anche più incosciente per via della sua età, l'azione dell'alcol può amplificare la sua sconsideratezza portandolo a

fare scelte comportamentali sbagliate, che possono sfociare in situazioni molto pericolose sia per lui che per chi gli sta attorno.
Per questo motivo nelle scuole bisognerebbe trattare del tema alcol per sensibilizzare la nuova generazione.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)