338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

EMCDDA: rapporto annuale 2013

cufrad news alcologia alcol alcolismo EMCDDA: rapporto annuale 2013

RELAZIONE EUROPEA SULLA DROGA 2013


Il problema delle droghe in Europa è "in continua evoluzione" e nuove minacce emergenti mettono in discussione i modelli e le prassi correnti. Questo riferisce la Relazione europea sulla droga 2013: tendenze e sviluppi, pubblicata dall'agenzia europea delle droghe (EMCDDA) a Lisbona.


Nel suo rapporto annuale, l'agenzia descrive sviluppi positivi per quanto riguarda le droghe più consolidate, tra cui un minor numero di nuovi consumatori di eroina, meno consumo per via parenterale e una riduzione dell'uso di cannabis e della cocaina in alcuni Paesi. Questi dati positivi sono però controbilanciati da timori sugli stimolanti sintetici e su nuove sostanze psicoattive, entrambi offerti sul mercato delle cosiddette droghe "legali" e di quelle illegali.


Una risposta al problema degli stupefacenti
Il trattamento ha raggiunto livelli record, ma è ancora necessario investire in nuovi interventi e nel reinserimento sociale
Tra i cambiamenti positivi che si registrano nello scenario europeo in materia di stupefacenti, spiccano livelli record di trattamento erogato ai consumatori di droga.


L'EMCDDA rileva però che i servizi di trattamento devono ancora affrontare sfide impegnative. Il numero dei consumatori di eroina che si sottopongono a trattamento per la prima volta continua a diminuire; tuttavia a causa della natura spesso di lunga durata dei problemi correlati all'uso di eroina, molti di tali consumatori avranno bisogno di trattamento ancora per molti anni. L'agenzia sottolinea inoltre che, dato il gran numero di consumatori di sostanze stupefacenti oggi in contatto con i servizi, diventa sempre più necessario garantire continuità all'assistenza e al reinserimento sociale, cercando di raggiungere un accordo su cosa si possa considerare un recupero realistico nel lungo periodo.


Fra i problemi rilevati oggi vi è l'esigenza di investire in nuovi interventi, come per esempio quelli concepiti per il trattamento dell'epatite C e la prevenzione delle overdose. Dalla relazione emerge chiaramente il messaggio che il trattamento della tossicodipendenza costituisce probabilmente un'opzione politica economicamente vantaggiosa, anche in un periodo di austerità economica.


Il testo del report: http://www.emcdda.europa.eu/attachements.cfm/att_212374_IT_TDAT13001ITN.pdf


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)