Emergenza stradale: «Ogni giorno14 morti». Ma i rimedi esistono
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RAPPORTO DELLA FONDAZIONE ANIA
Le cause? Alcol e velocità. E nel Lazio il 10% degli infortuni d'Italia. Parte la campagna «Io dissuado»
ROMA - «Distrazione, mancato rispetto dei limiti di velocità, abuso di alcol» queste le principali cause degli incidenti stradali secondo la Fondazione Ania. E sono allarmanti i numeri degli infortuni sull'asfalto nella regione Lazio: rappresentano il 10% del totale nazionale. Un triste primato poi, lo detiene la provincia di Roma, dove si svolgono l''80% degli incidenti dell'intera regione (Istat). Ma mentre le cronache degli ultimi giorni raccontano di scontri frontali, (il ferimento sulla Tangenziale Est del Senatore Di Gregorio con la morte di un centauro), di auto ribaltate (sull'Aurelia una ragazza di 24 anni ha perso la vita) e di velocità folli (a Tivoli una Ferrari ha travolto una Punto, provocando quattro decessi) l'Asaps offre un sospiro di sollievo. L'Associazione sostenitori amici della polizia stradale mostra dal proprio Osservatorio un calo di incidenti rispetto al 2008. Da inizio 2009 al 20 settembre, infatti, gli incidenti nel fine settimana sono calati del 10,8% e le vittime del 18,9%, di cui quelle sotto i 30 anni registrano un -21%.
I PIRATI - Giordano Biserni, presidente Asaps, sottolinea che «i controlli stanno dando risultati» ma segnala anche che è in aumento il fenomeno dei pirati. «Da inizio anno 344 episodi, con 70 morti e 437 feriti. In 102 casi (38%) il pirata era ubriaco o sotto l'effetto di droghe». In 267 casi, il 77% è stato identificato «Segno che scappare non paga» conclude Biserni.
«14 MORTI AL GIORNO» - L'allarme però potrebbe dettare le linee della svolta. Il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati, in una audizione al Senato sui disegni di legge per la sicurezza stradale dopo aver mostrato le cifre della tragedia che si svolge sulle strade ha chiesto nuove misure. E mentre si registrano «14 morti al giorno, oltre 5mila l'anno, pari a 20 terremoti di Abruzzo, a tre volte i morti di Kabul, a cinque volte i morti sul lavoro» Salvati ha sollecitato l'introduzione di misure come percorsi «terapeutico-riabilitativi» per chi guida in stato di ebbrezza; «test di verifica» e «corsi comportamentali» nei reparti di pronto soccorso e traumatologici degli ospedali per chi perde i punti della patente. Insomma serve più attenzione anche alla qualità delle infrastrutture stradali: «Basti pensare che l'80% degli incidenti avviene sul 20% delle strade». Sul fronte dei limiti di velocità sarebbe «opportuno un incremento dei fondi per finanziare l'estensione dei controlli e con telecamere e sistemi elettronici».
GIOVANI E ANZIANI - La Fondazione chiede anche una attenzione specifica con regole più severe «per i giovani guidatori», introducendo «la patente di guida in prova» per tre anni prima del rilascio di una patente definitiva, ed abolendo la cosiddetta «guida accompagnata», giudicata in contrasto con gli obiettivi di incremento della sicurezza che il ddl si pone, ed inopportuna anche per il profilo di rischio assicurativo che comporterebbe «un premio assicurativo elevato». Servono anche, chiede la fondazione, norme e attenzione specifica per la «sicurezza delle due ruote» e nei controlli medici per «i guidatori anziani».
L'INIZIATIVA DI FIUMICINO - Realizzazione di passaggi pedonali rialzati per prevenire incidenti. Questo è l'obiettivo degli interventi decisi a Fiumicino per un nuovo sistema di messa in sicurezza viaria, che parte da via Trincea delle Frasche, una delle arterie più trafficate nella località di Isola Sacra e che collega la zona con via dell'Aeroporto ed Ostia. «Riteniamo via Trincea delle Frasche - ha detto il sindaco Mario Canapini - una delle strade fondamentali per la mobilità della città. Abbiamo riscontrato, però, che alcuni automobilisti la percorrono in tutta velocità senza alcun senso di responsabilità. Abbiamo deciso quindi di dare il via a questo sistema sperimentale che se, come auspichiamo, raggiungerà lo scopo di far decelerare gli automobilisti alla guida di vetture e, soprattutto, di mezzi pesanti, tra qualche tempo, valutata l'efficacia del sistema adottato, provvederemo realizzarlo anche su altre strade che presentano le stesse caratteristiche».
L'INIZIATIVA «IO DISSUADO» - Uno spettacolo coreografico che possa trasmettere i valori della Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Questo l'obiettivo dell'evento di domenica 11 ottobre in via dei Cerchi a Roma. Dal titolo «Io dissuado» lo spettacolo mira a coinvolgere migliaia di persone che possano formare il «cordone di dissuasori umani».