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Emilia Romagna, indagine Hbsc: a rischio più di un adolescente su quattro

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A rischio più di un adolescente su quattro
FORLI'. Più di un adolescente su 4, in Emilia-Romagna, presenta comportamenti a rischio e considera non soddisfacente la

propria condizione psicofisica. E' quanto emerge dall'indagine internazionale ‘Health Behaviour in School-aged Children

(Hbsc)', condotta su un campione di 3.319 ragazzi emiliano-romagnoli di 11, 13 e 15 anni. I risultati sono stati presentati a

Forlì. Lo studio ha affrontato innanzitutto l'aspetto della ‘Qualità della relazione nei contesti di vita degli adolescenti',

ovvero famiglia e scuola. Sotto il primo aspetto, l'indagine mostra come al crescere dell'età aumenti la quota di ragazzi che

ritengono problematico parlare coi propri genitori. A 11 anni il dialogo con la figura paterna risulta facile o molto facile

nel 67% dei casi, e si sale all'85% per quello con la madre, mentre a 15 anni oltre la metà degli intervistati ritiene

difficile il rapporto col padre, e 1 su 3 quello con la madre. Le femmine hanno maggiori problemi a parlare col padre

rispetto ai maschi, e la forbice si allarga all'aumentare dell'età: la differenza è intorno al 12% a 11 anni e balza al 22% a

15 anni. Non è così, invece, nei rapporti con la madre, come testimonia lo scarto di appena il 2%. Passando alla scuola,

anche in questo caso il rapporto tende a peggiorare con l'età. Il dato che più colpisce è l'elevata percentuale di chi

dichiara che la scuola «non gli piace tanto» o «non gli piace per nulla»: ha espresso questo giudizio oltre il 44% dei 13enni

e il 43% dei 15enni. Per quanto riguarda il bullismo, il fenomeno sembra decrescere col progredire dell'età, tuttavia il 14%

degli 11enni, quasi il 10% dei 13enni e il 6% dei 15enni dichiara di essersi dovuto confrontare con questa esperienza. Per

quanto riguarda la percezione che gli adolescenti hanno della propria salute, mediamente il dato è positivo, visto che la

considera buona o eccellente il 91% degli 11enni, il 90% dei 13enni e l'86% dei 15enni, tuttavia la maggioranza del campione

(dal 72% degli 11enni all'83% dei 15enni) denuncia di avvertire sintomi di malessere (mal di testa, di stomaco, di schiena),

da una volta al giorno a una a settimana. Con riferimento al capitolo sostanze, il congresso ha affrontato il nodo dell'

atteggiamento degli adolescenti verso fumo, cannabis, e alcol. L'abitudine tabagica tende a crescere con l'età, passando

dall'11% dei ragazzi di 11 anni al 23% di quelli di 15 anni. L'iniziazione al fumo avviene a 13 anni, e i motivi che spingono

ad accendere la sigaretta sono in larga maggioranza la volontà di sentirsi ‘più grande' o di far parte di un gruppo. Per

quanto riguarda l'alcol, il consumo cresce dal 33,47% degli 11enni al 79,11% dei 15enni; fra questi il 6,28% dichiara di bere

ogni giorno, il 25,8% ogni settimana. Il 13,5% dei 15enni inoltre ammette di essersi ubriacato almeno due volte nella vita,

contro l'1,2% degli 11enni e l'1,93% dei 13enni.