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Energy drink: UE, limiti alla pubblicità

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Gli eurodeputati hanno votato contro la presentazione sulla confezione degli effetti positivi sulla concentrazione

Gli energy drink per ottenere una maggiore concentrazione o per essere più attivi? Anche se così è tali effetti benefici non vanno indicati sulle confezioni. A stabilirlo è stato il Parlamento Europeo riunito a Strasburgo, bloccando così una proposta di regolamento della Commissione dell’UE.

La Commissione aveva proposto di evidenziare sulle confezioni “la capacità di aumentare l’attenzione e la concentrazione” delle bevande energetiche. A frenare tale scelta è stato il forte utilizzo che di tali bevande fanno i consumatori più giovani. Il 68% degli adolescenti e il 18% dei bambini beve regolarmente Red Bull e bevande analoghe: in particolare un adolescente su quattro ne beve tre o più lattine al giorno.

In una lattina da 250 ml sono però contenuti 80 mg di caffeina e 27 grammi di zucchero. E se un elevato consumo di caffeina fa male, anche l’assunzione degli zuccheri semplici non dovrebbe mai superare il 10% dell’apporto energetico giornaliero: pena il rischio di obesità, di cui soffre un bambino su tre.

Gli eurodeputati contrari a tale provvedimento, capeggiati dalla socialista Chistel Schaldemose (relatrice della risoluzione), hanno inoltre ricordato come gli energy drink sono anche associati a cefalea e disturbi del sonno. Per di più tra i bambini che hanno l’abitudine di berli spesso si riscontrano anche problemi nel comportamento.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.italyjournal.it/2016/08/13/energy-drink-ue-limiti-alla-pubblicita/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)