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Epistassi: indicatore di carenze vitaminiche

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Epistassi : Fuoriscita di sangue dal naso

Per epistassi s'intende una fuoriuscita dal naso di sangue. I capillari del naso in alcune zone del setto sono particolarmente sviluppati con

una posizione superficiale.
Questa manifestazione, solitamente non grave, è frequente di gran lunga nei più piccoli. Molto spesso quando l'epistassi si presenta nei più

piccoli i genitori tendono ad allarmarsi per la copiosa fuoriuscita di plasma che spesso non ha una grandissima rilevanza clinica.
Dal punto di vista clinico l'epistassi potrebbe essere sintomo di alcune malattie del naso come per esempio il raffreddore, la sinusite e la

rinite allergica. In alcuni casi, più gravi, anche il tumore. Alcune malattie sistemiche come il diabete, l'ipertensione, le cardiopatie ed

epatiche. Inoltre la carenza di vitamina K e l'alcolismo. La sindrome di Osler e alcuni danni provocati dai farmaci.
Fermo restando che le epistassi se non ripetute non sono sintomo di nessuna patologia, è bene sapere che è vi sono delle analisi cliniche ben precise.
Un'analisi clinica tipica è l'endoscopia nasale.
Vi sono fondamentalmente quattro tipi di terapie: quella sintomatica che serve a far fronte con la massima urgenza all'episodio, quella

omeopatica causale che si avvale di rimedi omeopatici, quella medica causale che si avvale di farmaci tradizionali ed infine quella

chirurgica che viene approntata solo nei casi più resistenti alle terapie sovra indicate.
Vi sono comunque alcune cose da fare in presenza di un'epistassi. Innanzitutto bisogna stare in posizione seduta oppure eretta in modo da

non ingoiare il sangue e non vomitarlo in seguito. Lasciare scorrere il sangue per pochi istanti, introdurre dentro la narice un batuffolo di

cotone bagnato di acqua ossigenata e opportunamente strizzato. Cercare di eliminare il sangue soffiando.
Inoltre bisogna posizionare sulla narice oppure sulla fronte un cubetto di ghiaccio oppure un altro materiale opportunamente freddo.
In ogni caso è sempre bene non preoccuparsi se l'episodio di epistassi è singolo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)