ero talmente stanco del mio lavoro che ho preso un esaurimento e ho iniziato a maltrattare e ad insultare tutti... e così ho iniziato a bere
Mi chiamo G. ho 59 anni e sono nato a Caltanissetta. Ho conosciuto mia moglie quando eravamo molto giovani e abbiamo fatto la "fuitina" ma poi, siccome ci hanno trovato, ci hanno obbligato a tornare a casa, e così dopo un po' ci siamo sposati...
Io lavoravo come decoratore ed ero molto bravo, infatti ho lavorato anche all'aeroporto di Torino, e in poco tempo avevo tantissime richieste che ho dovuto prendere dei ragazzi che lavoravano per me.
Ero molto richiesto e quindi guadagnavo bene, avevo sempre tanti soldi che mi giravano tra le mani e per un certo periodo sono stato bene. I miei dipendenti mi volevano bene e stavo bene con mia moglie con cui intanto avevo avuto due figli, un maschio e una femmina.
Con gli anni il lavoro aumentava e io però mi ero ridotto a fare il lavoro da ragioniere, tenevo le fatture, prendevo appuntamenti e del lavoro pratico non facevo quasi più nulla... però lavoravo tantissime ore e quando tornavo a casa ero troppo stanco per tutto e per tutti.
Ad un certo punto ero talmente stanco del mio lavoro e della situazione che ho preso un esaurimento e ho iniziato a maltrattare i clienti che mi chiamavano al telefono e ad insultare tutti quelli con cui avevo dei lavori aperti così poco alla volta ho iniziato a perdere tutti i clienti.
Non sapevo più cosa volevo fare della mia vita e così ho iniziato a bere e bevevo sempre più per non pensare ai problemi che stavo creando, però ero stufo di quella vita e non volevo più continuare così. Allo stesso tempo sapevo che, perdendo i lavori, dovevo lasciare a casa i miei dipendenti perché non avevo più soldi per pagarli e così poco volta li ho licenziati tutti.
In tutto questo caos litigavo con mia moglie e siccome lei non era d'accordo su come mi comportavo ho preso un alloggio in affitto e me ne sono andato di casa lasciando lei e i miei figli.
Da quel momento le cose sono peggiorate perché ho iniziato a bere sempre di più e ho perso i contatti con la mia famiglia ma soprattutto con i miei figli.
Adesso sono al CUFRAD da circa un mese e mi sto trovando bene.
Qui si sta tranquilli e ho tanto tempo per pensare a tutto quello che è successo.
Per ora non sento la mancanza dell'alcol, e spero di esser nella giusta direzione.