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Etilometro in Francia: niente obbligo per ora

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Etilometro in Francia: niente obbligo


Il ministro dell'Interno francese, Manuel Valls, ha appena comunicato il rinvio "sine die" dell'obbligo di avere in qualsiasi veicolo, circolante in Francia, anche per quelli immatricolati all'estero, un etilometro tascabile.


MARCIA INDIETRO - La Francia fa dunque retromarcia su questa misura che avrebbe toccato milioni di automobilisti francesi e no. Il ministro, poco convinto dai primi risultati sull'efficacia del provvedimento, ha preferito soprassedere in attesa di risultati più concreti sulla fattispecie. Come ricorda il TCS (Touing club svizzero), un gruppo di lavoro - che valuterà l'efficacia di questa misura di sicurezza stradale - è stato costituito in seno al Consiglio nazionale della sicurezza stradale. Nell'attesa della sua decisione, l'obbligo resta in sospeso. Il TCS è sempre stato scettico nei riguardi di questa norma che ha costretto parecchi automobilisti a munirsi di questo apparecchio e che non ha portato soluzioni concrete nella lotta contro l'alcolemia al volante.


LA VICENDA - Tutto era nato a marzo 2012, quando la Francia decise che, dal 1° luglio di quell'anno, si potesse viaggiare in auto solo con un etilometro. Dal 1° novembre 2012, era stato stabilita una multa di 11 euro (decisamente non salata) per i trasgressori. In Francia, infatti, l'alcol è la causa del 31% degli incidenti mortali e questo dato è cresciuto negli ultimi dieci anni. Il progetto francese non si limita a un semplice etilometro, ma punta all'educazione dell'automobilista che sarà così in grado di autocontrollarsi e valutare il proprio stato prima di mettersi alla guida. Secondo noi, sarebbe però meglio puntare su etilometri digitali, come quelli che da anni SicurAUTO.it cerca di diffondere grazie alla collaborazione dell'Alcolino, che ha riservato uno sconto del 20% per i nostri lettori.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it