338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Etilometro: inutile contare il numero dei bicchieri

alcol alcolici alcolisti prevenzione giovani alcolismo

Sesso, corporatura, stomaco pieno o vuoto: ognuno fa storia a sé 

IL TIRRENO 16 OTTOBRE 2009

Fino a due anni senza la patente, rischio confisca per l'auto E un test durissimo per dimostrare che non si è alcolisti cronici 
Non conta se bevi uno, due o tre bicchieri. Il tasso alcolemico varia da persona a persona: contano sesso, corporatura, circostanza della bevuta (stomaco pieno o vuoto). Le tabelle che ormai da tempo devono essere esposte obbligatoriamente dove c'è mescita di sostanze alcoliche non rappresentano la verità assoluta, ma danno indicazioni su come comportarsi.
 «Tutto ciò che serve alla prevenzione - spiega Alberto Tricoli, comandante della Polizia stradale di Livorno - è senza dubbio di grande utilità. Sapere di aver bevuto un po' troppo, permette di tutelare se stessi e gli altri».
 Le statistiche dicono che il 40% degli incidenti è causato dall'alcol e che gli italiani - 3 su quattro - non conoscono i limiti del tasso alcolemico oltre i quali scattano le sanzioni.
 Bere un po' non significa essere ubriachi: si può essere ebbri, e già questo stato di euforia è pericoloso perchè i freni inibitori si allentano, si altera la prontezza di riflessi e può ridursi il campo visivo. Ecco che i precursori, gli apparecchietti (detti "banana") che permettono di valutare il tasso alcolemico, diventano importanti: ora li usano anche le forze dell'ordine. Se il risultato è oltre 0,50 si passa all'etilometro che deve convalidare il risultato.
 «L'utente non può rifiutare il precursore - dicono alla Polstrada - Farlo costa una denuncia per rifiuto illegittimo. Usare l'etilometro è obbligatorio quando il precursore evidenzia positività all'alcol, quando c'è stato un incidente stradale, quando la sintomatologia è fortemente sospetta».
 Dai primi '90 - periodo in cui la Polstrada cominciò ad usare i primi etilometri (utilizzati ora anche da carabinieri, vigili urbani, guardie provinciali) - sono cambiate le metodologie di controllo: vent'anni fa erano mirati fuori dalle discoteche contro le stragi del sabato sera. Oggi le pattuglie hanno sempre con sé l'etilometro, anche il lunedì pomeriggio alle 17. Nel frattempo si sono modificate le abitudini e ora in discoteca si continua a bere come prosecuzione della serata. Quindi i controlli cominciano all'happy hour e vanno avanti fino all'alba. Verso la mezzanotte i valori sono già fra 0,80 e 1,00, ma alle 4 del mattino si supera anche 1,50. Si controlla sette giorni su sette, a partire da chi guida bus e camion, e dai neopatentati. Per loro sono allo studio modifiche a tolleranza zero.