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News di Alcologia

Etilometro obbligatorio nei locali, il punto della situazione

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Dalla rovente estate in cui è stato approvato, il nuovo Codice della Strada sta continuando il proprio percorso verso la

lenta attuazione. Un percorso che giunge a questo ben più fresco autunno condito però da ancora bollenti polemiche. L'ultima

in ordine di arrivo riguarda uno dei punti fondamentali della rinnovata Legge: alcool ed etilometro.
La normativa "estiva"
Quella già entrata in vigore con l'approvazione della modifica alla Legge prevede innanzitutto il divieto assoluto di vendita

di bevande superalcoliche (per asporto) all'interno di tutte le aree di servizio della penisola. Un divieto che ormai scatta

ogni notte dalle 22 e che si protrae fino alle 6 del mattino successivo. Obbligo esteso naturalmente anche alle discoteche,

mentre sono esentati i locali che non offrano "intrattenimento" e che chiudano i battenti entro le ore 24. Il limite

consentito è di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue.
La "svolta" d'autunno
E' scattato invece in queste ore un ulteriore obbligo "accessorio": tutti i locali dovranno essere dotati di appositi

rilevatori alcolemici (i classici etilometri) in grado di misurare l'eventuale livello di ebbrezza dei propri clienti. Un

problema non da poco considerato il vasto numero di locali aperti nelle ore serali e fino a tarda notte e che di fatto sta

ancora ostacolando gli sforzi messi in campo in fatto di prevenzione. Etilometro che non è ancora presente in ogni locale

quindi, anche se c'è da ammettere il buon lavoro svolto da tutte le Associazioni di Categoria che insieme al Ministero della

Salute stanno dotando gli esercenti delle apposite tabelle esplicative sui rischi collegati all'uso di alcool quando si è

alla guida.
Regna la confusione
Ovvio! Un po' come avviene quando ci si deve rapportare con i nuovi regolamenti. Essenzialmente è proprio l'assenza delle

"macchinette" misura alcool a destare più preoccupazione. Le farmacie che si occupano della vendita sono infatti rimaste a

secco già in molte zone d'Italia. L'area milanese ad esempio ha visto l'obiezione dei gestori dei locali notturni che

lamentano la mancanza di approvvigionamento di etilometri. A Roma invece sono 1.500 i locali già pronti ad affrontare la

"misurazione".
Non manca la tolleranza
Un po' per lo stesso motivo per cui c'è tanta confusione! Proprio nella Provincia di Milano, dove non tutti i locali hanno

potuto dotarsi di etilometri non c'è stata alcuna contravvenzione a tal riguardo nella prima notte di controlli. Eppure sono

stati almeno venti i locali ad aver subìto una visita della Polizia Locale.
Funziona davvero l'etilometro?
Più sì che no anche se c'è da considerare che il risultato finale (positivo o negativo) è determinato da molti fattori

variabili da individuo a individuo. Moltissimo dipende infatti dal peso di chi sottopone al test, ma anche dall'età e dalla

propensione o meno alla rapida digestione. In ogni caso possono considerarsi efficaci nella grandissima maggioranza dei casi.
Il bicchiere mezzo pieno
Carenze di etilometri a parte le prime serate di controlli all'interno di quei locali già attrezzati sono stati un successo.

I giovani nottambuli si sono fatti coinvolgere, anche solo per semplice curiosità dalla novità "dell'Alcool test", mostrando

intelligenza e interesse sul proprio "stato" in prossimità di fine serata.
Proseguono i controlli stradali
La Polizia (almeno quella!) gli etilometri invece li ha eccome! Tantissimi quindi i controlli effettuati ad automobilisti

direttamente dalle Forze dell'Ordine, anzi, questi sono stati addirittura moltiplicati nei fine settimana e i risultati di

certo non sono mancati. Nei primi dieci mesi di questo 2010 sono stati infatti 2.226 le verifiche effettuate "in auto" con

ben 458 casi risultati positivi e, nei casi più gravi (quando si supera il "grammo e mezzo" di alcool per litro di sangue),

con circa 300 automobili sequestrate ai proprietari.
Tirando le somme
Disagi a parte, in particolar modo subìti dai gestori dei locali notturni possiamo promuovere l'iniziativa. Si è trattato di

un avvio complicato è vero, ma più che prevedibile. Tutto dovrebbe quindi risolversi nelle prossime settimane quando gli

etilometri saranno di nuovo pronti per essere trasferiti dalle farmacie di tutta Italia ai locali che ne siano ancora

sprovvisti.
E ricordate... il vino non si butta mai via
Eresia! Almeno per molte zone d'Italia! La Coldiretti bergamasca si è quindi resa promotrice di un'iniziativa decisamente

intelligente. Per evitare che i consumatori abituali di "bianchi e rossi" evitino l'acquisto di bottiglie di prezioso vino in

quanto potrebbero assumerne solo in modiche quantità è nata la "Wine Bag". Di fatto si applica un principio già in uso sia

negli Stati Uniti che in Gran Bretagna e che consente, grazie a un'elegante borsa, di portare a casa il vino non consumato al

ristorante. In questo modo si hanno vari vantaggi: non si spreca il prezioso nettare di Bacco, si risparmia e soprattutto si

aiuta il mercato vinicolo a mantenere inalterate (o quasi) la vendita di bottiglie!