Etilometro, quando i farmaci possono alterare l’esito del test
Alcuni principi attivi di farmaci con effetti tossici possono indurre un aumento della concentrazione di alcol nel sangue, un dato di fatto accertato anche a livello medico. Le sanzioni previste per chi viene valutato con un tasso più elevato di quello consentito sono molto pesanti, ma l'esito del test può essere alterato anche dall'assunzione di determinati medicinali. Per ottenere l'annullamento del verbale e dunque delle sanzioni in questi casi, non è sufficiente dimostrare di aver assunto i medicinali in questione, bensì è necessario dimostrare di non averli assunti in concomitanza con l'alcool.
Leggere attentamente il bugiardino con particolare attenzione alle indicazioni fornite dal medico curante
I giudici hanno previsto una stringente serie di condizioni proprio per evitare di rendere facili i ricorsi degli automobilisti che vengono trovati alla guida con un tasso alcolico superiore a quello previsto dalla legge. Un anno fa la polizia rese note le scuse più stravaganti usate da automobilisti che cercavano di sottrarsi alla multa e dai loro avvocati. C'è chi sostieneva di essersi lavato la bocca con del collutorio poco prima di essere sottoposto al test, chi ha raccontato di non poter soffiare soffrendo di enfisema polmonare, chi ha cercato di dare la colpa al propoli e chi al diabete.
In breve, l'automobilista deve di dimostrare di aver assunto il farmaco molte ore prima di aver bevuto. Inoltre è necessario dimostrare di non avere avuto modo di prevedere l'interazione, perché - per esempio - questa non era specificata nel bugiardino del farmaco.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.socialfarma.it/informazione/socialfarma-news/9121-etilometro,-quando-i-farmaci-possono-alterare-l%E2%80%99esito-del-test
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)