EU Alcohol Strategy: l'abuso di alcolici costa all'Unione Europea circa 155 miliardi di euro all'anno
L'Ue: "Il numero di calorie va indicato anche per gli alcolici"
Il voto sulla "EU Alcohol Strategy", entro il Comitato per l'Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare, ha mostrato i deputati Ue tendenzialmente favorevoli (63 contro 1) a indicare le calorie anche sugli alcolici. Il prossimo passaggio sarà un voto in plenaria da parte del Parlamento europeo. Se il regolamento 1169/2011 lasciava aperti spazi in tal senso, il dibattito si è orientato a voler introdurre tale indicazione, in ragione di una presenza di "calorie occulte" contenuta nelle bevande alcoliche.
In un momento in cui l'obesità e il sovrappeso creano costi crescenti, i deputati hanno ravvisato l'utilità di tale indicazione "dissuasiva", che potrebbe tra l'altro assolvere a un altro compito fondamentale: limitare l'assunzione eccessiva di alcolici. Se la proposta verrà avallata in via definitiva il Parlamento potrà chiedere alla Commissione di sviluppare una legislazione in tal senso entro il 2016.
"Questo non è per dire alle persone che cosa fare ma per dargli le informazioni che gli servono per compiere una scelta consapevole", ha affermato l'eurodeputata Labour Glenis Willmott. Ilaria Passarani, membro dell'Organizzazione europea dei consumatori ha affermato che le persone devono sapere gli effetti degli alcolici sulla propria dieta. "La maggior parte di noi sa che l'alcol deve essere consumato con moderazioni ma non molti conoscono a fondo la scala d'impatto degli alcolici sul nostro pesso e la nostra salute".
"Quante persone sanno che mezzo litro di birra contiene tante calorie quanto una barretta di cioccolata", si chiede Passarani. Molte aziende produttrici di bevande alcoliche, comunque, si stanno già spontaneamente muovendo in questa direzione. E' il caso di Carlsberg, Heineken, Ab Inbev a SABMiller stanno tutte pianificando di inserire delle informazioni nutrizionali, compreso il numero delle calorie sulle proprie bottiglie.
Bruxelles stima che l'abuso di alcolici costa all'Unione Europea circa 155 miliardi di euro all'anno tra ospedali e sostegno sociale. Anche se il consumo di alcolici è diminuito dopo il picco degli anni Settanta, gli europei rimangono i più grandi bevitori al mondo. C'è anche chi sostiene, però, che un'etichettatura non sarebbe efficace, come il Ceev, il Comitato europeo delle imprese di vino, che sottolinea come "il vino cambia di anno in anno pe le sue caratteristiche sono variabili. Imporre una tabella nutrizionale porterebbe a enormi costi addizionali per il settore".
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.affaritaliani.it/affari-europei/calorie-sugli-alcolici-362859.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)