News di Alcologia

Fonte: Eurobarometro
L'Eurobarometro, organismo deputato a condurre indagine sull'opinione dei cittadini dell'Unione Europea, ha recentemente pubblicato un nuovo rapporto - EU citizens' attitudes towards alcohol. I dati descrivono i livelli di consumo di alcol, la consapevolezza dei rischi e dei danni derivanti dall'uso di alcol, e il sostegno nei confronti delle politiche orientate alla riduzione dei danni alcol correlati in Europa.
L'indagine, condotta nel 2009 coinvolgendo 27.000 cittadini europei, rileva un consumo invariato rispetto al precedente monitoraggio effettuato nel 2006. Il 76% dei partecipanti ha dichiarato di aver assunto alcol nei precedenti 12 mesi (75% nel 2006), e l'88% ha riportato un consumo negli ultimi 30 giorni. Anche in questo caso la variazione rispetto al 2006 è minima (87%). Il consumo ripetuto in una settimana fino a tre volte, riguarda i ¾ dei partecipanti.
I giovani tra i 15 e i 24 anni hanno molto più probabilità (25%) di consumare cinque o più drink in una serata rispetto alle persone di età superiore (11%). Quest'ultimo dato pone i giovanissimi in una posizione di rischio maggiore derivante dalla pratica del binge drinking, ovvero l'assunzione di alcolici (5 o più unità in una sola occasione) tale da procurarsi uno stato di intossicazione da alcol in un breve periodo di tempo. Relativamente ai danni derivanti dal consumo massiccio di alcol, il 97% del campione intervistato ritiene che l'alcol possa contribuire a problemi al fegato, mentre solo il 67% è consapevole che può provocare anche tumori.
Le politiche europee volte alla riduzione dei danni provocati dall'alcol trovano consensi tra i cittadini europei, che ad esempio sostengono in maniera chiara il limite dei 18 anni per la vendita di alcolici (89%), i controlli random effettuati dalle forze dell'ordine (83%), e la diminuzione del limite legale di alcol consentito nel sangue per poter guidare (73%).
Redattore: Staff Dronet