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European Journal of Clinical Nutrition: ricerca sul rapporto tra consumo di alcol e stato di salute

European Journal of Clinical Nutrition: ricerca sul rapporto tra consumo di alcol e stato di salute

Una ricerca francese smentisce alcuni luoghi comuni (anche in ambito scientifico) sull'alcool, evidenziando che le persone

che bevono alcolici hanno mediamente una salute migliore degli astemi.
La ricerca è stata condotta da un gruppo di scienziati francesi, guidati da Boris Hansel dell'ospedale parigino Pitie-

Salpetriere, ed è stata pubblicata sull'European Journal of Clinical Nutrition, studiando la salute di oltre 150.000

francesi, dividendoli in quattro gruppi a seconda del consumo d'alcol: coloro che non hanno mai bevuto, bevitori occasionali

(meno di 10 grammi di alcol al giorno), bevitori moderati (10-30 grammi al giorno) e bevitori abituali (oltre 30 grammi).
Ovviamente, la ricerca si riferisce al consumo occasionali e moderati di alcolici, e non toglie nulle alle conclamate

conseguenze dell'abuso di alcool.
Viene però smentita la convinzione che l'alcool sia sempre e comunque un "male", indipendentemente dalla quantità in cui

viene consumato, per quanto i ricercatori sottolineino (ci sembra, un po' anche per evitare possibili polemiche) che il loro

studio evidenzia un collegamento statistico tra consumo moderato di alcol e "più bassi rischi cardiovascolari e una migliore

condizione sociale e di salute", ma lo studio non aveva lo scopo di indicare un legame casuale, ed in ogni caso mettono le

mani avanti sottolineando che lo studio non dovrebbe essere usato come un'evidenza per promuovere l'alcool. Né tantomeno l'

abuso di alcool, aggiungiamo noi.
Ma certamente, il dato che "poco alcool non fa male" appare un'evidenza abbastanza incontrovertibile dello studio, dato che

i fattori benefici conseguenti o associati al consumo (moderato, ripetiamo ancora una volta) evidentemente superano le

conseguenze negative