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European Journal of Nutrition: effetti dell'alcol sull'organismo

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Salute: alcol 'ingrediente' dieta mediterranea, benefico in piccole dosi

Alcol e salute possono coniugarsi felicemente, se si beve con intelligenza. Piccole dosi, infatti, fanno parte integrante della dieta

mediterranea, come confermano diversi studi presentati al recente seminario scientifico sul bere responsabile nello stile di vita italiano,

svolto a Certosa di Pontignano (Siena) dove si sono confrontati 15 università, 6 enti di ricerca, 32 gruppi impegnati a livello

internazionale negli studi sugli effetti del consumo moderato di alcol. "Studi italiani di popolazione - spiega Giovanni de Gaetano,

direttore dei Laboratori di Ricerca della università Cattolica di Campobasso, che ha evidenziato la qualità delle 23 ricerche scientifiche

presentate all'incontro, i cui abstract saranno pubblicati su un supplemento speciale della rivista scientifica European Journal of Nutrition

- hanno confermato la ben nota riduzione da parte dell'alcol a dosi moderate dell'incidenza di malattie cardiovascolari. Inoltre, per la

prima volta, anche la mortalità cardiovascolare e quella associata all'insieme di tutte le malattie sono risultate significativamente

diminuite dall'assunzione moderata di bevande alcoliche". "Tra i meccanismi attraverso cui le bevande alcoliche esplicano il loro benefico

effetto - continua de Gaetano, sottolineando che la giovane età media dei team di ricerca fa essere ottimisti per il futuro - particolare

interesse ha suscitato la teoria dell'ormesi presentata dal professor Fulvio Urisini, dell'università di Padova. Secondo questa tesi, effetti

apparentemente contrastanti possono essere osservati a dosi moderate o eccessive di sostanze nutrienti: ciò spiegherebbe l'effetto protettivo delle bevande alcoliche a dosi moderate e il loro effetto tossico a quantità più elevate". Promettenti, tra gli altri, "gli studi sulla

capacità del vino di modulare i sistemi molecolari che regolano i meccanismi di longevità delle cellule e di controllare l'attività di

numerosi geni correlati all'infiammazione", aggiunge l'esperto. "Nonostante la congiuntura economica non favorevole abbia ripercussioni anche sul mondo della ricerca, l'Italia resta comunque ai vertici degli studi sull'alcol e sulla dieta mediterranea", commenta Francesco Orlandi,

dell'Università di Ancona, tra i promotori del seminario scientifico. Gli esperti riuniti a Certosa di Pontignano hanno anche annunciato la

nascita di un 'gruppo di contatto permanente' per un continuo scambio informatico tra i ricercatori sull'attualità scientifica e per

iniziative indirizzate a migliorare la ricerca e l'informazione sul tema alcol e salute.

 

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)