European Transport Safety Council, monito all'UE: occorre più impegno per la sicurezza stradale
European Transport Safety Council, monito all'UE: occorre più impegno per la sicurezza stradale
Secondo l'European Transport Safety Council, organizzazione no-profit indipendente che si occupa da anni dei problemi legati
alla sicurezza stradale, l'Europa rischia di non riuscire a ridurre significativamente la percentuale della mortalità sulle
strade del "vecchio continente". Il dato emergerebbe dallo studio "Towards a European Road Safety Area: Policy Orientations
on Road Safety 2011-2020" attraverso il quale la Etsc plaude ad alcune interventi intrapresi dall'Eu per il rispetto delle
leggi sulla circolazione stradale e il rafforzamento in materia di sicurezza per i veicoli a due ruote, ma afferma che ciò
non è sufficiente. Il nuovo obiettivo da raggiungere entro il 2020 prevede infatti la riduzione del 50% della mortalità
insieme allo sviluppo di una nuova strategia per affrontare gli infortuni, importanti finalità da conseguire che devono
motivare tutte le forze in gioco nei prossimi 10 anni. La relazione dell'European Transport Safety Council evidenzia la
necessità di intraprendere gesti più mirati per rafforzare le azioni previste dall'Ue nell'ambito dei sette obiettivi
individuati, soprattutto nel caso in cui è chiamata in causa la chiara competenza dell'Unione Europea per sviluppare la nuova
normativa relativa alla sicurezza stradale.
Inoltre, dall'analisi dell'Etsc, è emerso che dovrebbe anche essere aggiunto un calendario per organizzare al meglio gli
interventi principali da adottare e mettere in pratica. Rafforzando il programma in corso con le raccomandazioni formulate
nella sua relazione, l'European Transport Safety Council è convinto che l'Unione Europea sarà meglio in grado di raggiungere
il suo ambizioso obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020