Expo: tutti i gusti della salute spiegati dalla LILT
EXPO: TUTTI I GUSTI DELLA SALUTE
Expo è partito raccontando con stand e padiglioni le principali sfide che deve affrontare la nostra specie per riuscire a nutrire tutti e bene. Una narrazione monumentale, complessa, forse disorientante. Ma come un utile segnalibro nel grande libro di Expo, la LILT si è data il compito di evidenziare con semplicità le linee guida sul rapporto cibo e salute. Con il progetto I gusti della salute.
Il motore dell'iniziativa LILT di Expo è “Luoghi di prevenzione”, un noto centro didattico multimediale coordinato dalla sezione di Reggio Emilia, che funge da riferimento nella regione Emilia-Romagna per la formazione degli operatori socio-sanitari. Il progetto – dal titolo: “I gusti della salute” - ha come base infatti proprio i percorsi laboratoriali e didattici sviluppati dal centro emiliano che vengono sintetizzati e proposti ai visitatori per l'occasione, anche tramite multimedia.
Tutto avviene nel Padiglione della Società Civile (Cascina Triulza, un'antica costruzione di 7.900 metri quadri completamente rinnovata), anche se molte sezioni LILT hanno deciso di far gemmare dal padiglione molte iniziative analoghe e contemporanee in tutta Italia.
Il cuore rimane comunque Milano nell'area espositiva. Chi arriverà nella Cascina troverà percorsi esperienziali laboratoriali sul benessere psicofisico, sull'alimentazione, sul fumo e sull'alcol, il tutto articolato in un percorso suddiviso in 10 tappe chiave. Si va dai significati degli alimenti all'immaginario legato al cibo, dalle scoperte acquisite dalla ricerca scientifica ai conseguenti comportamenti da evitare per rimanere in salute a lungo. L'obiettivo è quello di far acquisire ai cittadini la competenza base per poter scegliere consapevolmente il proprio stile di vita, sapendo che la sua qualità incide profondamente nella possibilità di ammalarsi.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.legatumoribologna.it/news/expo-tutti-gusti-della-salute
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)