Faenza: ordinanza anti-alcolici nei phone center
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Due ordinanze del sindaco di Faenza per limitare il fenomeno dell'ubriachezza e del disturbo alla quiete pubblica.
FAENZA - Giovedì il primo cittadino ha emesso due ordinanze riguardanti alcune nuove disposizioni per i phone center presenti sul territorio comunale e il forno "Arte bianca" di via Ravegnana n. 83 e tutta l'area adiacente l'esercizio. Il provvedimento vieta in maniera assoluta a questi locali la detenzione, nonché la vendita di bevande alcoliche.
Per quanto riguarda i phone center il sindaco interviene a seguito degli esposti e delle lamentele dei cittadini residenti lungo l'asse viario di corso Garibaldi, che hanno più volte segnalato situazioni di disagio create da cittadini extracomunitari frequentanti i phone center presenti nella zona (episodi di ubriachezza, disturbo della quiete pubblica e dei passanti, abbandono di rifiuti di ogni genere). Si tratta di una nuova ordinanza che va a integrare quella già adottata nel corso del 2007.
Il provvedimento vieta in maniera assoluta a questi locali la detenzione, nonché la vendita, per asporto o consegna, a qualsiasi titolo di bevande alcoliche. E' inoltre vietato il consumo di bevande alcoliche fornite in qualsiasi tipo di contenitore all'interno dei locali dei phone center e nelle aree esterne agli stessi, comprese le vie e le piazza che intersecano la strada in cui il phone center è ubicato. Per le violazioni alla presente ordinanza sono previste sanzioni da 150 euro.
Anche l'ordinanza riguardante il forno "Arte bianca" (ex forno San Rocco) in via Ravegnana e l'area adiacente l'attività, è motivata dalle lamentele e segnalazioni dei residenti per schiamazzi notturni, episodi di ubriachezza, abbandono di rifiuti di ogni genere, intralci alla circolazione, seguite da una serie di verifiche da parte degli organi di vigilanza. L'ordinanza vieta pertanto al forno la vendita di alcolici.
La nota del Comune indica, inoltre, che l'ordinanza impone che l'esercizio dovrà inoltre restare chiuso al pubblico la notte, dalle 22 alle 7.00 del giorno successivo, e nelle giornate domenicali e festive, fatta eccezione per le otto domeniche di apertura previste come per tutti gli altri esercizi nel corso dell'anno e per le eventuali deroghe nel mese di dicembre. Per le violazioni, anche in questo caso sono previste sanzioni da 150 euro.