Falò alle stelle e senza alcol
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Lo spettacolo di due falò perfetti, con fiamme alte decine di metri, ha affascinato per ore i cinquemila spettatori. Grande sfilata di carri e la piazza si trasforma in una discoteca. Nessuna patente ritirata al rientro verso la pianura
Rocca San Casciano - Falò perfetti, sfilate di carri spettacolari e cinquemila spettatori divertiti, ma disciplinati. È il bilancio della festa dei falò, svoltasi sabato sera a Rocca San Casciano e che aveva tenuto col fiato sospeso fino al tardo pomeriggio gli organizzatori, a causa del tempo incerto, dopo il forzato rinvio del sabato precedente. Ma chi ha vinto la gara? Durerà per dei mesi la disputa fra i rionali di Borgo e Mercato sul vincitore.
I borgaioli sostengono che l'accensione del loro pagliaio è stata più rapida e avvolgente, i mercaioli rispondono che si è trattato di un pareggio. Sta di fatto che i timori della vigilia, sui pagliai che avrebbero bruciato male a causa delle persistenti piogge dei giorni precedenti, sono svaniti subito. Lo spettacolo di due falò perfetti, con fiamme alte decine di metri, ha affascinato per ore i tremila spettatori paganti ed i circa duemila abitanti di Rocca, che dalle opposte rive del fiume Montone in piena si sono dati battaglia con urla, grida, sfottò, fuochi d'artificio in cielo e botti mozzafiato. I borgaioli ne hanno approfittato ogni tanto a sfottere i rivali, gridando in coro ‘fumo, fumo', quando dal pagliaio del Mercato si sono alzate di tanto in tanto nuvolette di fumo nero.
Poi per due ore tutti in piazza per la sfilata dei carri allegorici. Al suono della marcia trionfale, hanno sfilato per ‘Roma antica' centinaia di centurioni, soldati e soldatesse, con cimieri rossi e lance dorate, al seguito dei carri dedicati a Giulio Cesare (tempio) e a Cleopatra, animati da scatenate ballerine. Nerone con la lira, Marcantonio e tanti figuranti in sgargiante color rosso. Dedicati al mare, al dio Nettuno e ai delfini i carri di ‘Atlantide' del Mercato, con tutti i pesci guizzanti in splendide forme, cavallucci marini e stelle, nei tenui colori bianco e acqua marina, mentre sui carri le sirene attiravano l'attenzione con onde sensuali. Poi per un'ora la piazza si è trasformata in una scatenata discoteca sotto le stelle.
Durante il rientro verso la pianura, con una scia di auto fino all'alba, quest'anno non è stata ritirata alcuna patente nei posti di blocco effettuati dalla Polstrada con quattro pattuglie lungo la Ss67, come conferma il sostituto commissario Giacomo Stefanelli: "La prevenzione a moderare il bere, con cartelli in paese e volantini allegati al biglietto d'ingresso, ha funzionato. Prima di uscire dal paese, molte persone, specialmente giovani, hanno chiesto di fare la prova al palloncino per verificare se potevano guidare". Positivo anche il bilancio che traccia il sindaco di Rocca, Rita Monti: "Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per mesi all'organizzazione, specialmente i componenti dei rioni Borgo e Mercato, della Pro Loco e tutte le forze dell'ordine (polizia stradale e municipale, carabinieri, corpo forestale e volontari della Protezione civile), che hanno sorvegliato sulla sicurezza. È solo grazie a tutte queste persone che può continuare una delle più belle tradizioni del paese e della Romagna".