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Falsi ricordi traumatici per combattere l'alcolismo: secondo uno studio potrebbe funzionare

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L'impianto di falsi ricordi traumatici combatte l'alcolismo
Un gruppo di studiosi ha scoperto che, creando falsi ricordi traumatizzanti legati all'abuso d'alcol nella mente delle persone, è possibile combattere la dipendenza.


La sottile linea che separa l'etica dalla scienza, probabilmente in questo studio è stata abbondantemente superata. Così tanto che persino gli stessi ricercatori si sono posti qualche dubbio e hanno avuto qualche remora al riguardo.


Si tratta di una ricerca effettuata da un gruppo di studiosi americani, i quali hanno scoperto che impiantando nella mente delle persone falsi e traumatici ricordi, è possibile combattere alcune dipendenze, tra cui quella dell'alcolismo.


Per giungere al risultato ci si è avvalsi di 147 studenti di psicologia ai quali è stato spiegato che sarebbero stati sottoposti ad un test che controllava la personalità e la scelta delle bevande.


I ragazzi hanno dunque risposto ad un questionario nel quale hanno specificato quali siano state le bevande assunte prima dei sedici anni, nonchè se avessero mai sperimentato un'ubriachezza molesta dopo la somministrazione di un determinato alcolico. In relazione alle loro risposte, gli studiosi hanno poi stilato dei profili personalizzati dei volontari, che sono poi stati riconsegnati ai diretti interessati.


Alcuni dei futuri psicologi, però, hanno ricevuto relazioni ben diverse, basate su stati di ebrezza molesta mai avvenuti. A questi è stato domandato di ripercorrere con la memoria quell'evento, in realtà non esistente, aiutati dai ricercatori che, tassello dopo tassello, hanno realizzato il nuovo ricordo, convincendo gli studenti che fosse reale.
Una volta riproposto poi lo stesso questionario, almeno il 20% delle "vittime" aveva sviluppato una falsa memoria riguardante appunto un episodio legato all'abuso d'alcol mai esistito.


Il risultato è stato che gli studenti su cui l'esperimento ha funzionato hanno cominiciato a rifiutare le bevande etiliche, per non dover rischiare di rivivere esperienze simili. Lo stesso test è stato effettuato anche in merito al cibo: alle persone a cui erano stati inflitti ricordi di indigestione, finivano con il rifiutare gli alimenti in questione.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)