Fano (PU): allarme della diocesi sul problema alcol
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Fano. Un fenomeno allarmante quello dell'abuso di alcool tra preadolescenti e adolescenti, che preoccupa molto la Chiesa e le
parrocchie. Lo evidenzia il direttore dell'ufficio Comunicazioni sociali della diocesi don Giacomo Ruggeri, che invita gli
adulti, spesso spettatori passivi di questa pratica, "a non tacere e a far desistere da questi rituali".
"La domanda che viene spontanea porsi è: perché gli adolescenti sentono la necessità di bere così tanto e così precocemente?
- si chiede don Giacomo Ruggeri -. L'ultima indagine dell'Eurispes (dicembre scorso) che fotografa l'adolescenza in Italia
tra le diverse immagini pone in evidenza che gli adolescenti, nel 45,5% dei casi hanno con i genitori un dialogo assente
(5,1%) o assai sporadico (41,4%), pochissimi parlano apertamente di paure (27%). Tra queste, la principale è non essere
conforme alle aspettative degli altri: deludere i genitori per il 56,6%, gli amici per il 43%".
Sulla base dei dati don Ruggeri auspica che "si ritorni a dialogare su tutto con i propri figli, ricordando che una presenza
(anche se scomoda) lascia il segno e anche un'assenza lascia il segno. I genitori non rinuncino a dire la verità del loro
pensiero, pareri e opinioni, consigli e indicazioni. Così i sacerdoti: per timore di perdere l'amicizia dei ragazzi non
abbiano paura di parlare loro in modo chiaro".
Le proposte per cambiare partono dagli ultimi, dal dolore e dalla sofferenza. "Passare del tempo in case famiglia con
adolescenti, mensa dei poveri, case di riposo per anziani, istituti per disabili gravi, centri di recupero da malattie da
disturbo alimentari è un buon modo per riacquistare il senso della realtà, della vita e dell'impegno quotidiano, del non
buttarsi via pensando che tanto non succede nulla - osserva don Giacomo Ruggeri -. I genitori, le scuole e le parrocchie
portino gli adolescenti che sballano per il piacere là dove il dolore e la sofferenza ha sballato la vita di giovani e
adulti. Anche le parrocchie possono tanto, impostando la catechesi con maggiore attenzione alle problematiche odierne,
incarnando il Vangelo e la fede cristiana con i ragazzi e gli adolescenti".