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News di Alcologia

Fano (PU): indagine sul consumo di alcol e droghe tra i giovani

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Fano (Pesaro Urbino) - Alcol e droga: i giovani fanesi, come quelli della provincia, non vantano record negativi anche se l'

età a rischio è tra i 15 e i 16 anni. L'indagine, condotta dalle tre Asur provinciali, ma coordinata da Massimo Agostini

dell' Asur 3, sugli studenti delle scuole superiori, ha voluto fare chiarezza sulle abitudini dei ragazzi tra gli 11 e i 17

anni, con particolare riferimento ai comportamenti a rischio per quanto riguarda sicurezza stradale, consumo di tabacco,

consumo di alcol, di sostanze stupefacenti, comportamenti sessuali, pratica di attività sportive e del tempo libero.
"La maggior parte dei comportamenti a rischio - secondo la ricerca - sono messi in atto per la prima volta prevalentemente a

15-16. A questa età si registra la sperimentazione di alcol, tabacco e cannabis, mentre per le altre sostanze (ecstasy e

cocaina) la prima sperimentazione avviene intorno ai 17 anni".
Per quanto riguarda Fano sono stati 701 gli studenti delle quarte classi degli istituti superiori che hanno risposto, in

forma anonima, al questionario. Per quanto riguarda l'alcol ne è emerso che alla domanda 'hai mai bevuto alcol', l'89% ha

risposto sì e solo l'11% no. La percentuale più alta (47.9%) della prima bevuta è tra i 15 e i 16 anni, poco più bassa (34.7)

nell'età compresa tra i 13 e i 14 anni. Sia a livello fanese sia a livello provinciale, "nonostante l'ampia diffusione dell'

abitudine al consumo di bevande alcoliche il dato risulta comunque inferiore alla media nazionale e regionale".
Il sondaggio ha cercato anche di indagare il fenomeno del 'binge drinking' o 'abbuffata alcolica', dal quale risulta che

circa il 12% dei ragazzi fanesi "ha bevuto 5 bevande o più, in 2 ore, da 3 a 9 giorni al mese". Secondo lo studio nel consumo

binge "i maschi sono più propensi delle femmine". Per quanto riguarda l'uso di sostanze stupefacenti emerge che il 73.6% dei

701 ragazzi coinvolti nell'indagine non sa cosa siano. In ogni caso le percentuali di sperimentazione delle droghe tra gli

studenti fanesi varia dallo 0.6% dell'eroina, al 6% di ecstasy e cocaina al 37% di cannabinoidi.
Questi ultimi sono i più utilizzati dai giovani soprattutto nelle "feste con amici" (58,8%) e durante gite o vacanze (11.2

%). "Dall'analisi dei dati provinciali - rileva la ricerca - si riscontra una forte associazione tra le varie sostanze

stupefacente e l'uso di cannabis è spesso associato a cocaina, ecstay e eroina. In particolare per gli studenti della

provincia l'associazione è tra cannabis e cocaina". Alla presentazione dello studio anche il neo assessore alle Politiche

giovanili, Luca Serfilippi, particolarmente attento a tutto quello che riguarda il mondo giovanile. Il quadro che emerge,

certificato dai numeri di questo sondaggio, non fa altro che confermare un problema c he è sotto gli occhi di tantissime

persone soprattutto nel periodo estivo quando i 'controlli', anche da parte dei genitori, sono meno forti, Un quadro che è

soprattutto chiaro alle forze dell'ordine che girano, per lavoro, anche a notte fonda per controllare la città.
Un problema, comunque, assai diffuso dove Fano non rappresenta una eccezione. Sta di fatto che i dati sull'uso di bevande

alcoliche sono praticamente nella norma sia a livello provinciale che nazionale a confermare che certi stili di vita corrono

ormai trasversalmente all'interno della società e soprattutto dei giovani. L'inchiesta non dice, ma i nuimeri dovrebbero

uscire dagli ospedali, quanti sono stati i giovani m portati al pronto soccorso per coma alcolico, l'ultimo atto

degenerativo.