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Farmaci e guida: attenzione alle interazioni

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"Quei farmaci al volante possono essere letali"

Un capogiro, la vista che si appanna, la sensibilità delle mani e dei piedi che viene meno. Ogni anno tra i 25 e i 30 incidenti della circolazione in Ticino sono causati da un malore al volante. L’ultimo, piuttosto eccezionale nella dinamica, sabato scorso sul lungolago di Lugano: una decina di feriti e un bimbo di 10 mesi ancora in gravi condizioni. Ben 528, invece, gli episodi registrati nel 2013 in tutta la Svizzera. E in 12 casi l’esito è stato mortale. Cifre che negli ultimi anni si sono assestate, ma che angosciano chi si occupa di sicurezza sulle strade. “C’è un nesso tra l’invecchiamento della popolazione e questi numeri – dice Renato Gazzola, portavoce del Touring Club Svizzero –, vale la pena di rifletterci”.          

Alto consumo di farmaci - E infatti i dati statistici indicano come, in generale, gli incidenti provocati da persone anziane siano aumentati in Svizzera negli ultimi anni. I pensionati, in particolare, sarebbero coinvolti in oltre il 70% degli incidenti in cui la vittima è un pedone. A questo però andrebbe aggiunto un altro elemento: circa la metà degli svizzeri consuma prodotti farmaceutici, con una forte impennata di psicofarmaci. “I farmaci al volante possono essere letali – evidenzia Paul Gisin, direttore del Servizio prevenzione alcol e droga nella circolazione –. Ci sono medicamenti che calmano, che fanno venire sonno. Spesso questi effetti sono sottovalutati dai conducenti”.

Comportamento sbagliato - Le cifre ufficiali non dicono tutto. Ancora Gisin: “Ci sono malori al volante che non portano a incidenti e quindi non vengono registrati. Così come ci sono incidenti che restano nel dubbio, la cui causa non può scientificamente essere identificata in un malore”. Poi l’esperto fa riferimento a ulteriori numeri. “Si stima che circa 170.000 persone in Svizzera abbiano un comportamento sbagliato nell’uso dei farmaci. Per l’autorità, inoltre, è difficile capire quali sono le persone che, dopo avere assunto un medicamento pesante, si mettono al volante. Non è come per l’alcol o per la droga, non esistono controlli di polizia per i farmaci.

Sensibilizzazione - “Il problema – sostiene Bruno Bernasconi dell’Ufficio prevenzione infortuni – è a monte. Chi fa uso di determinate medicine, giovane o anziano che sia, non dovrebbe mettersi mai alla guida. È sulla sensibilizzazione a questo aspetto che dobbiamo insistere. E devono continuare a farlo anche i medici”.  

Giro di vite per gli anziani - Obiettivo responsabilità, dunque. E nel mirino, di nuovo, ci sono soprattutto gli anziani. “L’iter è già in atto da qualche anno – fa notare Gazzola –, non a caso oggi, con le nuove disposizioni di Via Sicura, l’esame medico biennale per gli ultrasettantenni che guidano è molto più approfondito. Non si verifica solo che uno ci veda bene, eccetera. Si fa un’anamnesi completa della persona”.



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.tio.ch/News/Ticino/805812/Quei-farmaci-al-volante-possono-essere-letali/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)